Dal governo

Coronavirus: Iss e Css, chiusura scuole sacrificio necessario ma efficacia da verificare

di Ernesto Diffidenti

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24 Esclusivo per Sanità24

Le decisioni del Governo, tra cui la sospensione delle scuole, "sono coerenti" ma restano le incertezze del mondo scientifico "sulla reale efficacia in termini di contenimento della diffusione del coronavirus". E' quanto emerso nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile di Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss) e Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css). "Le misure che il Dpcm propone a noi cittadini - afferma Brusaferro - vanno nella direzione di contenimento della circolazione del virus". Per Locatelli, tuttavia, "ci si muove in un quadro epidemiologico ed infettivologico totalmente nuovi" e pertanto "non ci sono evidenze scientifiche in termini di contenimento del virus derivanti dalla chiusura della scuola e sui tempi scelti". Tuttavia, "è un sacrificio che va fatto". E non è esclusa "la possibilità di riconsiderare e rimodulare la scelta in base a quello che sarà lo scenario epidemiologico che andremo a verificare giorno per giorno". Insomma, è possibile una proroga della chiusura oggi fissata al 15 marzo.

"Il contenimento e le modalità per rallentare la diffusione del virus devono avere due chiavi di lettura - ha sottolineato Brusaferro - : una dei comportamenti sociali e una personale, il comportamento di ognuno di noi. Le misure devono avere una loro coerenza, che può modularsi nelle zone rosse o in tutto il territorio, con attenzione particolare all'evoluzione epidemiologica, che stiamo monitorizzando".

Assunzione medici e strumenti di ventilazione
Da alcuni giorni, hanno aggiunto Brusaferro e Locatelli, si assiste ad una strategia di pianificazione sanitaria il cui principio cardine è rafforzare i presidi con personale medico e infermieristico anche con una collaborazione interregionale. Ma non va dimenticato di assicurare adeguati strumenti di ventilazione invasive e non invasive. "C'è un carico di assistenza non banale - ha ricordato Brusaferro - e il Governo sta già affrontando l'emergenza di carenza del personale". Ma insieme al personale, ha sottolineato Locatelli, "servono strumenti di ventilazione invasive e non invasive per garantire un'assistenza più efficace".

Percorso preferenziale per i malati oncologici
"Il ministro della Salute - ha aggiunto Locatelli, oncoematologo al Bambino Gesù di Roma - ha incontrato stamani le associazioni dei malati oncologici, c'è grande attenzione alle comunità di questi pazienti, per il grado di immunosoppressione a cui sono esposti. Si è formalizzato un gruppo di lavoro che elaborerà raccomandazioni per percorsi preferenziali per i pazienti oncologici, per garantire la continuità delle cure e mantenere percorsi separati per ridurre al massimo il rischio di contagio".


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