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Covid/ Aifa: il primo rapporto sui vaccini conferma il profilo di sicurezza

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Le sospette reazioni avverse segnalate per i vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna "sono in linea con le informazioni già presenti nel riassunto delle caratteristiche del prodotto dei vaccini e le analisi condotte sui dati fin qui acquisiti confermano il loro profilo di sicurezza". Lo rileva il primo rapporto AIFA sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19. I dati si riferiscono alle segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate tra il 27/12/2020 e il 26/1/2021 per i vaccini in uso nella campagna, e riguardano soprattutto la prima dose del vaccino Comirnaty (99%), che è stato il più utilizzato, e solo in minor misura Moderna (1%).

Sono 7.337 le segnalazioni pervenute all'Aifa su un totale di 1.564.090 dosi di vaccino somministrate (Comirnaty di Pfizer 99% e Moderna 1%), con un tasso di segnalazione di 469 ogni 100mila.

"Il 92,4% delle segnalazioni - sottolinea il report - sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari".
Del 7,6% di segnalazioni classificate come "gravi", per le quali è in corso la valutazione del nesso causale con i vaccini, tre su quattro non hanno richiesto intervento specifico in ambito ospedaliero. Nel periodo sono stati segnalati anche 13 decessi avvenuti nelle ore successive alla vaccinazione "che, nelle segnalazioni più dettagliate e complete di dati, non sono risultati correlati alla vaccinazione e sono in larga parte attribuibili alle condizioni di base della persona vaccinata".

Le analisi condotte sui dati fin qui acquisiti "confermano quindi un buon profilo di sicurezza di questi due vaccini a mRNA. L'ampio numero di segnalazioni non implica che siano emerse criticità inattese, ma è indice dell'elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza.


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