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Covid: nuovo piano vaccini, cinque categorie individuate per età e fragilità

di Red.San.

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Sono cinque le categorie individuate nel nuovo piano vaccinale che discusso in Conferenza unificata che conferma "l'età e la presenza di condizioni patologiche come variabili principali di correlazione con la mortalità per Covid-19".

Ecco le categorie contenute nella bozza:

Categoria 1. Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave);

Categoria 2: persone di età compresa tra 70 e 79 anni;

Categoria 3: persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni;

Categoria 4: persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;

Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni.

Prevista la priorità anche per i caregiver dei disabili gravi, personale della scuola e forze dell'ordine, nonché la possibilità di vaccinare nei posti di lavoro.

"Tenendo conto delle priorità definite - sottolinea il documento - nonché delle indicazioni relative all'utilizzo dei vaccini disponibili e delle esigenze logistico-organizzative, potrà quindi procedere in parallelo il completamento della vaccinazione delle categorie ricomprese nella fase 1, ossia gli over 80, promuovendo la vaccinazione nei soggetti che non hanno ancora aderito alla campagna e avendo cura di includere, nel personale sanitario e sociosanitario, tutti i soggetti che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie, utilizzando anche vaccini a vettore virale per chi non ha ancora iniziato il ciclo di vaccinazione''.

Insomma, si va avanti ''con la vaccinazione dei soggetti over 80'' e dei ''soggetti con elevata fragilità e dove previsto dalle specifiche indicazioni dei familiari conviventi, caregiver, genitori-tutori-affidatari''. E' inoltre previsto ''il completamento della vaccinazione del personale docente e non docente, scolastico e universitario, delle Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, dei servizi penitenziari e altre comunità residenziali''.

In Italia, stima la bozza, arriveranno 242 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus entro il secondo trimestre del 2022. Di queste 40,1 milioni saranno di AstraZeneca, 27,3 milioni di dosi iniziali Pfizer, 13,2 di dosi aggiuntive Pfizer, 25,1 secondo contratto dosi base Pfizer, 26,5 milioni di Johnson & Johnson (per questo vaccino basta una sola dose, senza richiamo), 40,3 di Sanofi/GSK, 29,8 di Curevac, 10,6 milioni di Moderna (dorsi iniziali), 10,6 di Moderna (dosi aggiuntive) e 18,5 secondo contratto dosi iniziali Moderna.


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