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Covid/ Aifa, consumo eparine su territorio a +19% tra ottobre e dicembre 2020, boom dell'azitromicina
di Radiocor Plus
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Il consumo di eparine a basso peso molecolare a livello territoriale, farmaci di prima linea per la terapia anti Covid-19, è aumentato di oltre il 19% in quasi tutte le Regioni italiane nel trimestre ottobre-dicembre 2020 rispetto al medesimo trimestre del 2019. Lo certifica l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nel Monitoraggio sull’uso dei farmaci durante l’epidemia Covid-19 , in cui per gli acquisti da parte delle strutture Ssn sono già disponibili i dati dei primi due mesi di quest'anno. L'Agenzia dà poi conto di un vero e proprio boom dell'azitromicina, «sebbene Aifa non ne abbia mai approvato l’uso per Covid-19», sia a livello territoriale che ospedaliero e in particolare in Campania (+250%) e Lazio (+300%). Tra i farmaci non specifici per Covid-19, rispetto al 2019 aumenta l'uso degli stimolanti cardiaci iniettivi utilizzati nelle terapie intensive e subintensive (+127%); i primi due mesi 2021 vedono un incremento superiore rispetto al 2020 per Molise, Basilicata, Piemonte ed Emilia Romagna. In crescita nel 2020 il consumo di ansiolitici (+12%) soprattutto nelle Marche (+68%) e in Umbria (+73%). «In generale - spiegano da Aifa - la fase 2 dell’epidemia ha visto aumentare l’acquisto di ansiolitici in misura maggiore rispetto all’incremento già osservato durante la prima fase». Stabili invece in tutte le Regioni gli acquisti ospedalieri di farmaci oncologici e immunoppressori nel 2020, nonostante la grande pressione sugli ospedali.
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