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Covid/ La seconda dose di vaccino resta pediatrica se nel frattempo si compiono 12 anni. Chiarimenti sui booster dopo i sieri sperimentali

di Radiocor Plus

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I bambini che compiranno il dodicesimo anno di età dopo aver ricevuto una prima dose di vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) potranno completare il ciclo primario di vaccinazione, «nel rispetto delle tempistiche previste», con una seconda dose di vaccino della stessa formulazione della prima dose. La dose pediatrica del vaccino Pfizer va mantenuta quindi per chi compia gli anni a cavallo delle due somministrazioni: lo chiarisce il ministero della Salute nella circolare firmata dal direttore della Prevenzione, Gianni Rezza. Inoltre, la circolare precisa che «in caso di pregressa infezione da Sars-CoV-2 confermata o in caso di infezione successiva alla somministrazione della prima dose, restano valide le indicazioni previste al riguardo per i soggetti di età pari o superiore a 12 anni».
Inoltre, il ministero chiarisce in merito a quanti si siano sottoposti a vaccini sperimentali "made in Italy". Anche per i vaccinati in Italia nell'ambito della sperimentazione clinica di vaccinazione denominata Covitar, con il vaccino ReiThera, sarà possibile procedere con la somministrazione di una dose di richiamo (booster) di vaccino a m-Rna, nei dosaggi autorizzati per la stessa, a distanza di almeno 5 mesi dall'ultima dose ricevuta». Lo spiega in una circolare il dicastero della Salute. «La somministrazione della dose di richiamo «è idonea al rilascio della relativa certificazione verde Covid-19». Secondo la circolare, «ai partecipanti alla sperimentazione denominata Covid-eVax-Takis e che all'apertura dei codici non siano risultati nel braccio placebo, si applica quanto indicato per i soggetti vaccinati all'estero con un vaccino non autorizzato da Ema».


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