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Covid/ Brusaferro-Rezza: leggera inversione di tendenza ma ancora elevata circolazione virale

di Red.San.

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"Questa settimana si assiste a una leggera inversione di tendenza e il calo di incidenza scende a 776 casi per 100mila abitanti. Anche l'indice Rt tende lievemente a diminuire ma resta alto a 1,15, dunque ben al di sopra dell'unità". E' lo scenario descritto da Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss) e Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, commentando il monitoraggio settimanale. "Il quadro europeo mostra una progressiva e lenta tendenza alla riduzione della circolazione di Sars-CoV-2 in diversi Paesi - sottolinea Brusaferro - mentre in Italia quasi tutte le regioni segnano una decrescita, anche se soltanto iniziale. E solo alcune regioni segnano ancora una lieve crescita".

Di conseguenza, le fasce d'età più giovani, che hanno caratterizzato la crescita di quest'ultima fase dell'epidemia di Covid-19, "sono in fase di decrescita, in particolare le fasce d'età tra 10 e 19 anni e tra 20 e 29", mentre le fasce d'età più anziane, soprattutto gli over 50, "hanno una circolazione più limitata, ma ancora leggermente in crescita".

"La variante Omicron 2 - spiega Brusaferro - sta diventando prevalente, quantomeno nelle sequenze che vengono caricate nel portale dell'Iss e in queste sequenze vediamo anche alcuni lignaggi che ricombinano Delta e Omicron e Omicron e Omicron e c'è anche l'ipotesi in fase di conferma di un sotto lignaggio Xe".

In questo quadro, conclude Rezza, e vista "l'elevata velocità di circolazione virale", è necessario "mantenere comportamenti prudenti ed è essenziale completare il ciclo vaccinale anche con la quarta dose per gli over 80, gli ospiti delle Rsa e le persone fragili tra 60 e 79 anni".


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