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Corte dei conti: approvata le gestioni 2019 e 2020 dell’Ente nazionale dei sordi

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La sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato la relazione sulla gestione 2019-2020 dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi (Ens Aps), i cui risultati economici 2020 evidenziano un avanzo di oltre 47mila euro, contro i 347mila del 2019 e i 56mila del 2018.

E’ in calo del 36,8% la spesa per gli organi, mentre i costi per dipendenti e collaborazioni esterne, su cui la Corte raccomanda una attenta gestione, hanno quasi toccato, nel 2019, la metà dei costi totali della produzione. Il patrimonio netto è in aumento del 5,7% nel biennio (oltre 7 milioni di euro, nell’arco 2018-2020). Hanno registrato incassi per oltre un milione di euro i corsi di formazione nella lingua dei segni italiana (Lis) e i fitti attivi.

"Le entrate istituzionali più significative - ricorda la Corte - sono rappresentate dai proventi per tesseramento soci (30%), dai contributi pubblici (37%), dai servizi di interpretariato e dagli incassi per le iniziative promosse nelle sezioni provinciali (22,5%)". Positivo il trend della gestione patrimoniale, con disponibilità liquide (10 milioni di euro) in crescita (+26% sul 2018 e +64,6% sul 2019) e debiti in diminuzione del 9,3% (dai 9,6 milioni di euro del 2018 agli 8,7 nel 2020). Anche i crediti mostrano un trend in riduzione (-38,6% nel biennio), con un attivo circolante in crescita.

"E’ stata sensibile - conclude la Corte - la contrazione dei ricavi 2020 per i rinvii delle attività imposti dalla pandemia, compensata da una riduzione dei costi di produzione. La Corte raccomanda anche uno stringente rispetto degli obblighi di trasparenza all'ente che, pur avendo espresso il proprio interesse a partecipare, non è ancora inserito nei progetti Pnrr".


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