Dal governo

Inps: nel primo semestre 2022 inviati 19,8 milioni di certificati di malattia (+60,5%)

S
24 Esclusivo per Sanità24

Nei primi sei mesi del 2022 sono arrivati nel complesso 19,8 milioni di certificati di malattia, il 76,1% dal settore privato, con un incremento complessivo rispetto allo stesso periodo del 2021 pari a +60,5%. Lo rileva l'Inps nell'Osservatorio sul Polo unico sulla malattia.

"Le evidenze relative al I trimestre 2022 - si legge - risultano strettamente connesse all'andamento della pandemia con la forte crescita dei contagi registrata a gennaio".

Nel I trimestre le giornate di malattia sono state circa 51,1 milioni nel settore privato (+49,9%) e 14,6 milioni nel pubblico (+48,6%). Nel II trimestre sono state circa 32 milioni nel privato (+21,5%) e 10 milioni nel pubblico (+31,8%).

L’incremento dei certificati è maggiore nel centro Italia (+94,4%) rispetto al nord (+75,2%) e al sud (+72,3%), è maggiore per gli uomini (+81%) ed è molto più elevato per le età più giovani (+125,4% nella classe ‘fino a 29 anni’) e molto meno per le età più avanzate (+55,8% per la classe ’50 anni e oltre’).

In ripresa l'attività ispettiva con 598mila visite fiscali effettuate. "Nel I trimestre 2022 sono state effettuate circa 296mila visite fiscali, in aumento del 34,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se in termini relativi il numero medio di visite per mille certificati è in diminuzione (da 33 a 25) - spiega l'Inps -. L’aumento riscontrato è decisamente maggiore per il settore pubblico rispetto al settore privato (+66,6% contro +3,4%) e questo può essere dovuto al graduale rientro in presenza per buona parte dei dipendenti pubblici con conseguente minor utilizzo dello smart working".


© RIPRODUZIONE RISERVATA