Dal governo

Convention Fiaso/ Schillaci: «Oltre metà Regioni sotto tetto spesa personale». Liste d'attesa, il 69% Regioni non ha usato tutti i fondi. Un registro per monitorare

di Radiocor Plus

S
24 Esclusivo per Sanità24

«Più della metà delle Regioni il tetto di spesa per il personale non lo hanno raggiunto. Perché non assumono? Poi, quanto al toglierlo (il tetto, ndr) c'è il nostro impegno e la nostra volontà: io sono un liberale, convinto che ci voglia responsabilità e non coercizione. E oggi ci sono gli strumenti per controllare ex post chi fa che cosa». Così il ministro della Salute Orazio Schillaci intervistato a Roma in occasione della Convention della Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso). Quanto alle liste d'attesa, ha affermato Schillaci che «le Regioni hanno utilizzato a oggi il 69% delle risorse stanziate per far fronte al problema. Quando leggo sui giornali che ci vogliono due anni per fare una mammografia rabbrividisco, dopodiché va detto non sono due gli anni, perché i dati sono basati su rilevazioni sporadiche. La priorità è avere i dati: solo conoscere Regione per Regione qual è la reale situazione sulle liste per fare un esame, una terapia o un intervento chirurgico ci consentirà di intervenire. Senza un registro dei tempi di attesa non possiamo farlo. Stiamo mettendo su un sistema con Agenas per controllare - ha avvisato Schillaci - ma i dati ce li devono dare le Regioni così come dev'esserci un Cup unico di prenotazione che metta insieme sistema pubblico e privato convenzionato. Che non abbiamo inventato noi e che non saremo noi a cancellare: il cittadino oggi vuole avere la prestazione fatta bene, nel tempo giusto e da personale qualificato».


© RIPRODUZIONE RISERVATA