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Covid: frenano contagi a -46% e tasso positività (-6,7%), cala occupazione ospedali. Vaia: «Risultati da consolidare proteggendo i più fragili con i vaccini»

di Radiocor Plus

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Nella settimana 4-10 gennaio si sono registrati 20.945 nuovi contagi per Covid-19, pari a -45,9% rispetto alla settimana precedente, rilevati con 226.569 tamponi effettuati (-6,6%) e per un tasso di positività al 9,2% con una variazione di -6,7% rispetto alla settimana precedente (16%). I decessi sono stati 355, pari a -4,3% rispetto alla settimana prima quando ne erano stati comunicati 371. Lo comunica il ministero della Salute, secondo cui il tasso di occupazione in area medica al 10 gennaio è pari all’8,2% (5.131 ricoverati), rispetto al 10,1% (6.320 ricoverati) del 3 gennaio, mentre alla stessa data il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 2,4% (213 ricoverati) rispetto al 2,8% (246 ricoverati) sempre del 3 gennaio. «I dati di questa settimana - commenta il Direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero, Francesco Vaia - evidenziano una ulteriore frenata della diffusione del Covid, che si riflette anche sulla riduzione del tasso di occupazione delle strutture ospedaliere, sia in area medica che in terapia intensiva. Un risultato che dobbiamo consolidare, continuando a proteggere i più fragili attraverso la vaccinazione che, ricordiamo, è possibile ricevere contemporaneamente a quella anti-influenzale, particolarmente importante visto l’andamento delle ultime settimane. Siamo ancora in tempo. Rinnoviamo l'invito alle Regioni, in particolare modo a quelle che più fanno fatica, a mettere in campo ogni azione organizzativa e di comunicazione, soprattutto sul territorio, per evitare il sovraffollamento delle aree di emergenza ospedaliera».


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