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Schillaci: 454 incidenti stradali al giorno con lesioni, serve attività di prevenzione costante

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“Il numero delle vittime degli incidenti stradali resta preoccupante. Nel 2022 - dati Istat - sono stati 165.889 gli incidenti stradali con lesioni, con una media di 454 al giorno - in aumento rispetto all’anno precedente. E gli incrementi più consistenti riguardano anche le fasce di età più giovani. La principale causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni è proprio l’incidentalità stradale”. Lo afferma il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto al convegno “Strategie e strumenti per la sicurezza stradale nella mobilità” alla Camera. “Questo è dovuto all’eccesso di velocità, alla distrazione legata in particolare spesso all’uso dei cellulari, all’assunzione di droghe e all’abuso di alcol, alle sfide in voga purtroppo sui social media-prosegue -. Sono vite spezzate che non vogliamo più contare”.

Schillaci ricorda che in Italia la promozione della sicurezza stradale “è riconosciuta come livello essenziale di assistenza e le campagne di prevenzione e informazione a cittadini e istituzioni sono prestazioni sanitarie che garantiamo a tutta la collettività”. La riduzione del numero e della gravità degli incidenti stradali è anche tra gli obiettivi del piano nazionale della prevenzione 2020-2025 che indica la necessità di interventi che incidano su più fattori di rischio”. “Ricordo - prosegue Schillaci - che il ministero della Salute regolamenta e controlla l’utilizzo di sostanze psicotrope e stupefacenti impiegate per la produzione di farmaci e nel corso di questo anno e mezzo abbiamo emanato 7 decreti di aggiornamento delle tabelle che le contengono con l’inserimento di 48 sostanze. Anche questa è una forma di prevenzione. Il rischio di incidenti può essere incrementato anche da altre tipologie di farmaci e persino da malattie come i disturbi della vista, l’epilessia e il diabete. Pur trattandosi di rischi generalmente non troppo elevati, è fondamentale che il medico informi il paziente”.

“La parola chiave quindi - conclude Schillaci - non può che essere prevenzione e questa va intesa soprattutto come promozione di atteggiamenti responsabili e promozione di stili di vita corretti. Così come è importante ricordare ai giovani che assumere alcool quando si guida aumenta il rischio di essere vittima o di provocare incidenti stradali. E questo lo abbiamo fatto anche in collaborazione con Aci con iniziative per promuovere la cultura di responsabilità nei confronti della salute propria e degli altri”.


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