Imprese e mercato
Appalti, ausili per incontinenza: nelle Marche gara da 48 mln
di Laura Savelli
La classifica degli appalti sanitari di questa settimana è dominata dal Centro Nord. Ad aprirla, è l'Azienda sanitaria unica marchigiana di Fermo, con un bando per l'affidamento di una fornitura quinquennale di ausili per incontinenza a uso domiciliare ed extra ospedaliero, corredata dai relativi servizi accessori, per tutte le Aree Vaste del territorio: cinque lotti, dal valore complessivo di oltre quarantotto milioni di euro.
In seconda posizione, sebbene con l'importo notevolmente inferiore di quasi diciotto milioni, si piazza invece l'Ospedale di Treviglio e Caravaggio, con una fornitura - sempre quinquennale - di sistemi analitici completi per chimica clinica e immunometria necessari non solo alla propria struttura, ma anche alle sedi ospedaliere di Chiari e della Provincia di Pavia.
Infine, rientra tra i migliori tre della settimana l'Azienda sanitaria ligure, che ha avviato una procedura di gara per la fornitura triennale di medicazioni avanzate occorrenti a tutte le Asl, le Aziende ospedaliere e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico della Regione. Importo stimato: dieci milioni e mezzo.
Dieci milioni tondi rappresentano invece la base d'asta che si classifica in quarta posizione. Da questo prezzo, si parte infatti per aggiudicarsi la fornitura, nei prossimi sei anni, di dispositivi medici sterili monouso per le sale operatorie, bandita dall'Azienda ospedaliera “Giovanni XXIII” di Bergamo. Mentre, in quinta posizione, i ribassi dovranno essere formulati sui tre milioni e trecentomila euro, che sono stati impegnati dall'Azienda Ulss n. 10 “Veneto Orientale” di San Donà di Piave, per i due lotti di sistemi diagnostici e reattivi, comprensivi del noleggio della strumentazione, necessari per l'esecuzione di test di chimica-clinica, immunometria, ematologia, tossicologia ed altre determinazioni.
Non molto distante il valore della sesta posizione, che ammonta infatti a circa sei milioni e centomila euro, per un servizio quinquennale di sterilizzazione centralizzata dello strumentario e degli accessori chirurgici, inclusa la realizzazione “chiavi in mano” della centrale stessa presso il Presidio ospedaliero “SS. Annunziata” di Chieti, e per un servizio - con pari durata - di lavaggio e disinfezione dei letti di degenza e delle cullette neonatali. A bandire la gara, è la Asl n. 2 di Lanciano, Vasto e Chieti. Quattro milioni e settecentomila euro sono invece messi in palio dal “Sant'Andrea” di Roma, che ottiene così il settimo posto, per un servizio assicurativo annuale a copertura dei rischi per responsabilità civile verso terzi e prestatori d'opera, furto e rapina dei portavalori, incendio, ed infine per tutti i rischi ordinari dell'Azienda ospedaliera.
Solo la coda della classifica appartiene al Sud e alle Isole. A cominciare dall'Ospedale “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, che conquista l'ottava posizione con una fornitura biennale in service, stimata quasi quattro milioni, di reattivi e presidi da destinare all'U.O.C. di Medicina Trasfusionale. Dal nono posto, arriva invece la richiesta della Asl n. 7 di Carbonia per una fornitura biennale di pacemakers, defibrillatori, cateteri ed introduttori, necessaria all'U.O. di Cardiologia e all'Utic del Presidio ospedaliero “Sirai”, e valutata circa tre milioni e mezzo. Praticamente, quasi quanto la base d'asta stabilita da So.Re.Sa. S.p.a., per l'affidamento del servizio di tesoreria unica della propria sede, oltre che di tutte le Aziende ed Istituti della Regione Campania: un'ultima posizione che vale, in ogni caso, tre milioni e trecentomila euro, per una durata contrattuale di sessantasei mesi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA