Imprese e mercato
Farmacie, Federfarma schiera la «rete delle reti» per competere con il capitale
di Ro. M.
L'aggregazione fa la forza. È la filosofia della «rete delle reti», la meta-aggregazione delle farmacie indipendenti lanciata da Federfarma e Federfarma Servizi per competere alla pari con le grandi catene in arrivo nel settore dopo l'entrata in vigore del Ddl concorrenza, che apre la titolarità delle faramcie alle società di capitale. Un cantiere ancora aperto dopo il primo importante incontro dello scorso 12 luglio finalizzato a mettere a punto un obiettivo comune e una visione condivisa per il futuro della farmacia indipendente a seguito dell'approvazione definitiva del cosiddetto Ddl Concorrenza.
Un primo obiettivo sarà quello di realizzare una “rete delle reti” che possa riunire in un unico simbolo e in una unica grande rete tutte le migliori esperienza delle varie forme aggregative di farmacie attualmente presenti nel panorama italiano. A tal proposito Federfarma e Federfarma Servizi –congiuntamente – hanno deciso di affidare a una importante società di consulenza l'incarico di studiare un innovativo modello di rete che consenta di rendere competitiva la farmacia italiana di fronte al nuovo scenario.
Step imprescindibile il censimento delle best practice esistenti. «Dopo tanti proclami e parole - spiega il presidente di Federfarma, Marco Cossolo - perché si passa dalle dichiarazioni di intenti, che hanno sempre rappresentato la volontà di collaborazione tra Federfarma e Federfarma Servizi, ad una serie di atti concreti. Dopo il protocollo di intesa che prevedeva una attività concreta congiunta delle due Organizzazioni, siglato in agosto, segue oggi il primo tassello operativo, con la decisione del Consiglio di Presidenza di Federfarma di affidare, insieme a Federfarma Servizi, a una primaria società di consulenza l'incarico di fare una attività di analisi della situazione esistente con la messa a fattor comune di tutte le best practice. L'obiettivo è quello di costituire modelli concreti e realizzare questo modello di rete tra le reti esistenti delle farmacie indipendenti, in grado di sostenere il nuovo scenario che si verrà a creare a breve. Sono soddisfatto di questa decisione. Ora andiamo avanti e continuiamo a lavorare in questa direzione».
Un passaggio storico alla luce del momento di grande transizione che attende il settore delle faramcie. «Con la conversione in Legge 124 del 14/8/17 del DDL Concorrenza - sottolinea il presidente di Federfarma Servizi Antonello Mirone - cambia radicalmente lo scenario della Farmacia Italiana. Se si vogliono garantire e, se possibile, migliorare gli standard qualitativi offerti dalle Farmacie Italiane, indipendentemente dalle loro dimensioni e dalla loro posizione sul territorio, è indispensabile procedere rapidamente verso forme aggregative che consentano a tutti i titolari di farmacia di confrontarsi senza timore con catene di Farmacie di proprietà di un unico soggetto, forti di importanti risorse finanziarie e pienamente coordinate nella loro attività».
«Solo attraverso l'indipendenza e l'autonomia gestionale della Farmacia - aggiunge il presidente Mirone - il cittadino potrà assicurarsi anche in futuro, con il suo diritto alla scelta, il miglior servizio farmaceutico qual è stato considerato fino ad oggi quello del nostro Paese. È questo il compito che spetta a Federfarma e Federfarma Servizi che, anche attraverso quest'iniziativa, vogliono rispondere concretamente alla sfida che l'ingresso del Capitale ha lanciato all'attuale ordinamento farmaceutico. Una volta realizzata e organizzata al meglio la Rete delle Farmacie Indipendenti, si consentirà al Farmacista di prevalere sul mercato attraverso la sua arma migliore, la professionalità, bagaglio indispensabile per garantirsi il proprio ruolo di operatore sanitario al servizio della comunità in cui opera».
© RIPRODUZIONE RISERVATA