Imprese e mercato

Ricerca: Sif e Farmindustria guardano ai giovani con la piattaforma «Innovaton Flow»

di B. Gob.

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Si chiama«Innovation Flow » ed è una piattaforma pensata per far conoscere alle imprese, ai venture capitalist e alla comunità scientifica le ricerche più avanzate in campo di trasferimento tecnologico, per creare occasioni di investimento. A presentarla, in occasione dell'evento “Il farmaco dalla ricerca di base alla terapia: sinergie tra accademia e impresa. Realtà e prospettive occupazionali del settore farmaceutico", organizzato all'Università degli Studi di Milano, sono Società italiana di Farmacologia (Sif) e Farmindustria. Destinatari, i giovani, a cui l'intenzione dichiarata dei due promotori è presentare una "cassetta degli attrezzi" per affrontare le sfide del presente: dall'importanza della collaborazione pubblico-provato per promuovere la ricerca scientifica alla valenza sociale, scientifica ed economica del settore, in particolare del biotech. Senza dimenticare l'importanza del processo di trasferimento tecnologico, che ha bisogno di essere implementato. Sullo sfondo, il dato cruciale delle prospettive occupazionali che l'Italia del farmaco, al primo posto in Europa con i suoi 32 miliardi di euro in produzione, di cui l'80% destinato all'export e un dato di crescita degli addetti under 35 dell'11% tra 2014 e 2017, è in grado di offrire.
Ma perché il sistema resti fiorente, ne vanno colte le nuove sfide e opportunità. Come le sinergie pubblico privato e la necessità che le idee e i lavori dei giovani ricercatori possano essere visibili e valutabili, per poi essere finanziabili, dalle imprese di settore. Da qui l'idea della piattaforma. «Mentalità flessibile, adattamento veloce e formazione continua. Questi i tre 'trucchi’, uniti a curiosità intellettuale e valorizzazione delle differenze, da insegnare loro - commenta il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi -. Incontri come questo sono fondamentali per trasmettere l’idea di 'imparare a imparare'. E lo sono anche per dare uno spaccato della realtà farmaceutica, viva e dinamica: sono più di 16.000 i medicinali in sviluppo nel mondo, di cui oltre 7.000 in fase avanzata. E il 70% ha le potenzialità per essere classificato first-in-class. Insomma una fase effervescente. Ma la ricerca ha bisogno di continua linfa vitale: ecco perché vogliamo coltivare oggi i talenti di domani cercando di trasmettere passione, entusiasmo e fiducia».


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