Imprese e mercato

Vaccini Covid/ Scaccabarozzi: «Negoziati Ue cosa straordinaria, le aziende hanno collaborato. Serve lo sforzo di tutti»

di Radiocor Plus

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«L'Unione Europea ha fatto una cosa straordinaria, importante anche per noi, ha fatto una negoziazione centrale per avere la prelazione su un numero di vaccini importante. Questi contratti sono stati firmati con sei aziende e prevedono la prelazione su un miliardo e mezzo di vaccini, più altri 700 milioni di dosi nel tempo. Le aziende si sono impegnate a fornirli il più rapidamente possibile, ma questi contratti sono stati firmati quando ancora non si sapeva se i vaccini sarebbero arrivati». Lo ha detto su Sky TG24 il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi. «Per produrre un vaccino - ha spiegato - ci vogliono sei mesi. Se le dosi ci sono già, anche per i vaccini non ancora autorizzati, è perché le aziende si sono assunte il rischio di produrre in anticipo, alcune aziende producono da aprile. Si sono assunte questo rischio perché c'è una corsa contro il tempo, non è una corsa tra aziende, le aziende in questi mesi hanno collaborato.
«Intanto qualcuno ha trovato i vaccini - ha aggiunto Scaccabarozzi - . Forse ha avuto la colpa di trovarli troppo presto. L'anno scorso a marzo non avremmo mai pensato di avere i vaccini entro fine anno, invece due ci sono e altri due speriamo che le autorità li approvino a breve, poi ce ne saranno altri. La corsa contro il tempo per trovare i vaccini è stata vinta, adesso ce ne sarà un'altra per avere una produzione. La produzione di un vaccino è un processo difficile, sono prodotti biologici, non chimici. Sono vaccini nuovi anche per noi». Per Scaccabarozzi.«Se altri vaccini arriveranno all'approvazione in tempi rapidi, come AstraZeneca, Janssen, altri 16 vaccini che sono in fase tre, potremmo arrivare prima dell'estate all'immunità di gregge - ha aggiunto Scaccabarozzi -. Il problema sarà organizzarsi. Bisogna organizzarsi bene, perché dovremo fare 80 milioni di iniezioni. La capacità la abbiamo se ci organizziamo: bisogna avere punti di consegna, punti di somministrazione, siringhe. Bisogna avere tutto. Dobbiamo lavorare tutti insieme».


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