Imprese e mercato

Takeda Italia: investimenti di 275 milioni nei siti di Rieti e Pisa e 150 nuove assunzioni

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Via libera al piano di investimenti da 275 milioni in 5 anni per gli stabilimenti Takeda in Italia: 100 milioni saranno destinati all’acquisto e all’installazione di nuovi macchinari nello stabilimento di Rieti, 17,4 milioni alla realizzazione, nel sito di Pisa, di una linea all’avanguardia destinata alla produzione di albumina e di un innovativo laboratorio di "Controllo Qualità". Ulteriori 180 milioni serviranno per migliorare la sostenibilità ambientale l’efficienza, l’infrastruttura e la sicurezza aziendale. Il piano è stato illustrato da Massimiliano Barberis, amministratore delegato di Takeda Manufacturing Italia, secondo cui queste opere "ridurrano le emissioni di CO2 del 40% rispetto al 2016 e incrementeranno la capacità produttiva dei siti di Rieti e Pisa del 100% entro il 2025".

"L'investimento - ha aggiunto Annarita Egidi, amministratore delegato di Takeda Italia - porterà con sé anche un incremento di risorse umane: un consistente piano di assunzioni, intorno alle 150 persone, che si uniranno agli oltre mille dipendenti di Takeda già presenti in Italia". Con queste nuove assunzioni "Takeda continuerà a perseguire l’obiettivo di garantire un equilibrio di genere nella totalità della popolazione aziendale che oggi vanta, tra leader e manager, il 47% di donne nella sede di Roma ed il 36% presso gli stabilimenti di Rieti e di Pisa".

Secondo il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, "Takeda ha dimostrando di credere nel settore farmaceutico italiano". "Ci siamo concentrati al Mise - ha detto - per l'autonomia strategica anche nella farmaceutica e non a caso abbiamo creato le condizioni, insieme con la Francia, per un importante Ipcei. E abbiamo rafforzato il ruolo di questo ambito industriale con la creazione di Enea Biomedical Tech guidata dal professor Tria e anche il Pnrr può dare un importante contributo se viene tradotto in realtà da imprenditori coraggiosi che credono nei progetti e decidono di investire come, appunto, è il caso di Takeda".

Dal canto suo, il ministro degli Affari estero, Luigi Di Maio, in un video messaggio ha assicurato che "la Farnesina è al lavoro per rafforzare la promozione e l'attrattività dell’Italia nei confronti di investimenti virtuosi e strategici come quelli di Takeda, a partire da settori come l’intelligenza artificiale, le tecnologie agricole, la biomedicina, l’ambiente e la mobilità sostenibile, individuati come prioritari dal Pnrr". "La presenza di questa azienda giapponese - ha continuato - ha contribuito fortemente a far crescere tanto l’occupazione quanto la professionalità e la competenza della forza lavoro impiegata in un comparto, quello farmaceutico, che figura fra i fiori all’occhiello nel sistema Italia". Il successo di Takeda in Italia rappresenta "un asset strategico del partenariato economico tra Italia e Giappone, paesi legati da una lunghissima amicizia e da solide relazioni economiche, rafforzate anche grazie al dialogo costruito nell’ambito dell’Italy-Japan Business Group".

"Takeda - ha concluso l’Ambasciatore del Giappone in Italia, Hiroshi Oe - è una delle principali aziende farmaceutiche giapponesi con sedi presenti in tutto il mondo, quest’anno festeggia i suoi 40 anni in Italia, dove contribuisce attivamente allo sviluppo dell’economia locale. Sia Italia sia Giappone sono paesi che si distinguono per l’alta qualità e tecnologia della manifattura, e condividono il problema demografico. Per questo la sanità rappresenta sicuramente un settore nel quale i nostri due paesi potranno continuare a lavorare insieme raggiungendo risultati eccellenti".


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