Imprese e mercato

Caro-bollette/ Gruppo San Donato: stimati aumenti fino all'890%, incrementare le risorse per gli ospedali

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"In virtù dell’elevatissimo consumo energetico che l’attività ospedaliera impone, è necessario un intervento urgente e mirato che preveda l’incremento delle risorse assegnate, chiedendo che siano ripartite equamente tra tutte le strutture ospedaliere pubbliche e private che erogano prestazioni per conto del Servizio sanitario nazionale". E' la richiesta di Kamel Ghribi, vice presidente del Gruppo San Donato. "Diamo atto al Governo di aver messo in campo importanti sforzi per spingere verso un accordo europeo che definisca un tetto al di sopra del quale gli operatori non potranno acquistare energia - ricorda Ghribi -. La situazione del 2022 rimane comunque molto preoccupante per noi e per tutte le aziende del comparto sanitario privato accreditato che non possono certo ribaltare l’incremento dei costi energetici sulle prestazioni e sui pazienti".

Secondo le stime del San Donato basate sulle quotazioni di mercato attuali, rispetto al 2019, anno pre Covid e più rappresentativo, il costo del gas è orientato a registrare nel 2022 un incremento di circa l’890%, mentre quello dell’energia elettrica di circa il 260%, nonostante il taglio degli oneri in bolletta già applicato dal Governo. "Inoltre - spiega Ghribi - ci preoccupa anche lo scenario che si prospetta per il 2023 che, sempre secondo le nostre stime basate sui prezzi futures attuali, vedrà addirittura un ulteriore e consistente incremento dei costi energetici".

"Il Gruppo San Donato - conclude il vice presidente Gruppo San Donato - ha già preventivamente inaugurato una politica energetica che guarda al futuro. Nel nuovo Irccs ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio, appena aperto ai pazienti, grazie all’utilizzo di fonti energetiche alternative, con l’impianto fotovoltaico, il sistema di pompe geotermiche, il teleriscaldamento generato dall’utilizzo di rifiuti urbani e l’impianto di cogenerazione in grado di fornire 2 megawatt di energia elettrica, si prevede un risparmio di risorse energetiche - a regime - superiore al 30%, rispetto all’utilizzo di impianti tradizionali".


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