Imprese e mercato

Farmindustria: un piano nazionale per le biotecnologie e subito i decreti sugli studi clinici

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"Il settore biofarmaceutico in Italia è un driver di crescita fondamentale, solido e in continua espansione". Lo afferma Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, in occasione della Settimana europea delle biotecnologie sottolineando che "i farmaci biologici/biotecnologici, incluse le terapie avanzate, rappresentano il 40% del totale degli studi clinici in Italia e circa il 50% della pipeline di ricerca a livello globale". "L’Italia - aggiunge - ha un ruolo di primo piano nella ricerca a livello europeo. Una leadership che richiede però una strategia nazionale per migliorare la governance della spesa, gli incentivi agli investimenti e il quadro regolatorio". A questo proposito "è prioritario completare l’emanazione dei decreti ministeriali indispensabili per la piena attuazione del Regolamento europeo sugli studi clinici".

"Siamo di fronte a un modello concreto di interazione e interconnessione in cui scienza e alta tecnologia si incontrano a beneficio della salute dei cittadini", rimarca il presidente di Farmindustria convinto che l'Italia possa "vincere la sfida in corso grazie alle eccellenze del network pubblico e privato, alle risorse del Pnrr e agli investimenti delle nostre imprese. Insieme possiamo farcela - esorta Cattani - a vantaggio dei cittadini e dell'intero servizio sanitario. Permettiamo all'industria biofarmaceutica in Italia di giocare la sua partita".


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