Imprese e mercato

Rixi: integrare la mano pubblica con quella privata per adeguare le coperture sanitarie

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24 Esclusivo per Sanità24

"Il mondo cambia rapidamente ed è basilare cogliere le nuove esigenze per adeguare le coperture assicurative e sanitarie, integrando la mano pubblica con quella privata". Lo ha detto Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nel corso di un convegno organizzato da Sanilog aggiungendo che "è sostanziale arrivare a un sistema che standardizzi i processi con un linguaggio comune, contenere i rischi e offrire ai lavoratori servizi di qualità". Sanilog, fondo integrativo per il personale dipendente del settore logistica, trasporto merci e spedizione, ha presentato un’analisi sui propri iscritti, circa 280mila: la Lombardia è la regione con la più alta concentrazione di lavoratori (28,7%), seguita da Emilia-Romagna (12,7%) e Veneto (12,3%). Le regioni del Sud rappresentano solo l’11% dei lavoratori. Il 69% degli iscritti è nato in Italia. "Per chi è nato all’estero (il restante 31%) - dichiara Piero Lazzeri, presidente Sanilog -le prime tre nazioni sono Romania (40,8%), Albania (16,2%) e Marocco (15,9%)".

"Non stupisce il dato relativo alla forte prevalenza della componente occupazionale maschile del settore così come il ruolo trainante della Lombardia in termini sia di numero di iscritti sia di sedi delle aziende -aggiunge Lazzeri -. Vorrei però sottolineare che, in termini di utilizzo delle prestazioni erogate, le donne iscritte a Sanilog recuperano posizioni rispetto ai colleghi uomini. Mentre sull’evidenza che un iscritto su tre sia nato fuori dall’Italia "il dato non può che inorgoglirci perché evidenzia come Sanilog sia un fondo inclusivo come lo è, del resto, l’intera filiera della logistica".

Nel corso del convegno sono stati inoltre presentati i risultati di un’inedita indagine realizzata da Sanilog sugli stili di vita dei propri iscritti.
L’indagine, realizzata tra luglio e settembre 2023 attraverso l’invio di un questionario a cui hanno risposto oltre 2.500 iscritti, ha riguardato sei aree di ricerca (attività fisica, dieta, sonno, fumo, salute mentale – stress e prevenzione in ambito oncologico) e ha permesso di individuare le principali aree di rischio nello stile di vita dei lavoratori della filiera logistica.
Informazioni di particolare interesse medico-scientifico che consentiranno a Sanilog di migliorare ulteriormente il piano sanitario offerto e, allo stesso tempo, di ideare nuove iniziative di sensibilizzazione mirate alla platea degli iscritti.
"È la prima volta che un fondo sanitario di origine contrattuale realizza un’indagine di questo tipo, un’iniziativa di grande utilità per conoscere meglio la nostra platea di iscritti, le prestazioni sanitarie più apprezzate e per identificare le aree di miglioramento dell’attuale piano sanitario - afferma Valeria Contu, segretario generale Sanilog -. In quasi tutti gli ambiti indagati dal questionario - ha proseguito Contu - sono emersi margini di miglioramento ed è alla luce di questi risultati che l’impegno di Sanilog per il futuro si concentrerà in particolare sulla prevenzione delle patologie più gravi e sulla promozione dei corretti stili di vita".

"Il futuro del welfare dei lavoratori e la tutela del loro diritto costituzionale alla salute è un tema strategico per l’Italia - afferma Michele De Rose, vicepresidente Sanilog -. Con l’iniziativa odierna e la presentazione dell’esperienza di Sanilog – prosegue De Rose – confidiamo di aver fatto crescere in tutti gli stakeholders coinvolti e interessati la consapevolezza che la sanità integrativa rappresenti un valore aggiunto non solo per i lavoratori, migliorandone il benessere psico-fisico, ma anche per le imprese e, più in generale, per il sistema Paese".


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