In parlamento

Talidomide: l’iter accelera con il sì in commissione. Indennizzi estesi ai nati nel 1958 e nel 1966

di L.Va.

La commissione Affari Sociali della Camera ha approvato in sede legislativa la proposta di legge che allarga la platea dei beneficiari degli indennizzi per i soggetti affetti da sindrome da talidomide. Fino ad oggi la legge 244/2007 dava diritto solamente i nati tra gli anni 1959 e 1965, la nuova legge estende invece la possibilità anche per chi nacque negli anni 1958 e 1966 e ha dovuto convivere con le gravi menomazioni causate dall'assunzione dal farmaco prescritto in quegli anni alle donne incinta. Le nuove regole saranno applicate a partire dal 1° genanio 2016.

Iter accelerato
«Un voto chiave - dichiara Ileana Piazzoni, deputata del Partito Democratico - che evitando il passaggio in Aula del provvedimento consente di procedere in tempi più rapidi verso l'approvazione definitiva, che dovrà avvenire al Senato». La deputata è tra i proponenti della proposta di legge che prevede l'estensione degli indennizzi alle persone affette da sindrome da talidomide. «Quella della talidomide – spiega Piazzoni - è una vicenda tristemente nota: tra gli anni Cinquanta e Sessanta, in Europa, per effetto di una molecola (il talidomide) contenuta in un farmaco sedativo somministrato a donne nei primi mesi di gravidanza, erano nati migliaia di bambini colpiti da malformazioni».

Va detto infatti che soltanto a partire dal 2009, il nostro Paese ha riconosciuto un indennizzo per i soggetti affetti da tale sindrome, ma limitato dalla legge ai soli nati tra il 1959 e il 1965.
«La legge oggi approvata – spiega la deputata democratica - estende gli indennizzi anche ai soggetti affetti da sindrome da talidomide nati nel 1958 e nel 1966, a seguito di un'attenta analisi della casistica e delle istanze delle associazioni che da anni si battono per far emergere casi di persone affette da questa patologia ed esclusi dall'indennizzo».
«Si conclude così – aggiunge Piazzoni - un iter lungo su una questione aperta da inizio legislatura, sulla quale avevo presentato apposita proposta di legge – che ha visto un importante e congiunto lavoro da parte della commissione, scaturito nell'approvazione pressoché unanime di oggi».
«La soluzione legislativa adottata restituisce giustizia e la possibilità di un immediato ristoro a quei cittadini che da anni aspettano questo giusto riconoscimento», conclude Ileana Piazzoni.

La storia
La talidomide fu venduto negli anni negli anni ’50 e ’60 come sedativo, anti-nausea e ipnotico, rivolto in particolar modo alle donne in gravidanza. Il farmaco però non fu mai sperimentato su animali in stato di gravidanza prima che venisse approvato il suo impiego nelle donne incinte. A distanza di pochi anni dall'immissione in commercio, furono segnalati sospetti incrementi di anormalità fetali legati all’ultilizzo del medicinale dalle donne in gravidanza. Il talidomide fu dunque ritirato dal commercio alla fine del 1961, dopo essere stato diffuso in 50 Paesi con quaranta nomi commerciali diversi. Per effetto della talidomide, somministrato appunto a donne nei primi mesi di gravidanza, sono nati migliaia di bambini in tutto il mondo colpiti da mancato sviluppo degli arti (focomelia) o da altre gravissime deformità.


IL TESTO UNIFICATO
Nuove disposizioni in materia di indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da talidomide.
Articolo 1
1. L'indennizzo di cui all'articolo 2, comma 363, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, riconosciuto ai soggetti affetti da sindrome da talidomide nelle forme dell'amelia, dell'emimelia, della focomelia e della micromelia nati negli anni dal 1959 al 1965 in base al comma 1-bis dell'articolo 31 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, è riconosciuto anche ai nati nell'anno 1958 e nell'anno 1966, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge.

2. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con proprio regolamento, il Ministro della salute apporta le necessarie modifiche, facendo salvi gli indennizzi già erogati e le procedure in corso, al regolamento di cui al decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali 2 ottobre 2009, n. 163.

3. Alla copertura degli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, valutati in 3.285.000 euro annui a decorrere dal 2016, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni per gli anni 2016 e 2017 dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2015-2017, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2015, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero dell'economia e delle finanze.

4. Ai sensi dell'articolo 17, comma 12, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il Ministro della salute provvede al monitoraggio degli oneri di cui alla presente legge e riferisce in merito al Ministro dell'economia e delle finanze. Nel caso si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alle previsioni di cui al comma 3, il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro della salute, provvede con proprio decreto alla riduzione, nella misura necessaria alla copertura finanziaria del maggior onere risultante dall'attività di monitoraggio, delle dotazioni finanziarie di parte corrente aventi la natura di spese rimodulabili, ai sensi dell'articolo 21, comma 5, lettera b), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nell'ambito della missione «Tutela della salute» dello stato di previsione del Ministero della salute.
5. Il Ministro dell'economia e delle finanze riferisce senza ritardo alle Camere con apposita relazione in merito alle cause degli scostamenti e all'adozione delle misure di cui al comma 4.
6. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Articolo 2.
1. La presente legge entra in vigore il 1o gennaio 2016.


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