In parlamento
La Affari sociali promuove il Def. «Tutto va ben, madama la marchesa». Un appunto solo sul turn over
di B.Gob.
È un parere decisamente light, rispetto a quanto scritto dallacommissione Igiene e Sanità del Senato , quello emesso dalla XII della Camera. Sarà la forza del Pd a Montecitorio, sarà forse che il bicchiere può sempre essere mezzo vuoto o mezzo pieno. Fatto sta che le “osservazioni” della Affari sociali si concentrano unicamente sul capitolo “personale”. Non di poca importanza, per carità, ma solo un aspetto del più generale quadro di definanziamento delineato dalla commissione ad hoc dell’altro ramo del Parlamento.
I deputati si limitano dunque a chiedere «un’accurata revisione dei vincoli vigenti sulla spesa e sulla dotazione del personale nel settore sanitario, introducendo elementi di graduale flessibilità, a partire dal superamento del tetto di spesa, in modo da favorire lo sblocco del turn over, dal momento che la riduzione del personale sta mettendo concretamente a rischio l'erogazione delle prestazioni previste dai livelli essenziali di assistenza (Lea). E anche la spesa sanitaria dovrà tenere conto degli «improcrastinabili rinnovi contrattuali nel settore sanitario».
Terza e ultima osservazione, la necessità di realizzare un meccanismo che «preservi la consistenza e l’effettivo utilizzo dei Fondi relativi al welfare da parte delle Regioni».
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