In parlamento

Dl bollette: salta la stabilizzazione dei ricercatori precari Irccs e Izs

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24 Esclusivo per Sanità24


Problemi per la stabilizzazione dei ricercatori precari nel cosiddetto 'Decreto bollette'. Il testo, così come approvato dalle Commissione Finanze e Affari Sociali, è approdato all'esame dell'Aula della Camera. Ma è stato poi rinviato per alcuni correttivi: per la parte che riguarda la sanità è saltata la norma sulla stabilizzazione dei precari di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs). La Commissione Bilancio ha chiesto lo stralcio dell'articolo 16-bis dopo i rilievi del Servizio di Bilancio della Camera sui problemi di coperture e sul mancato chiarimento del numero di persone da stabilizzare. Oggi il voto di fiducia alla Camera, così come richiesto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.

"Ancora una volta prevale l’aspetto bassamente burocratico in una vicenda che ormai assume toni grotteschi: ci sono i soldi per pagare il personale con contratti a tempo determinato ma non ci sono per assumerli a tempo indeterminato, perché, a quanto sembra, il ministero della Salute non è in grado di fornire i dati della platea coinvolta". Così in una nota la Fp Cgil commenta lo stralcio, per mancanza di copertura, della stabilizzazione dei ricercatori sanitari di Ircss pubblici e Izs. "Con l’approvazione degli emendamenti al Dl 34/2023, 'Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale', nonché in materia di salute e adempimenti fiscali ('decreto bollette') da parte delle Commissioni riunite Finanze e Affari sociali della Camera, in relazione al percorso di stabilizzazione del personale precario della ricerca sanitaria (Irccs e Izs) abbiamo pensato che finalmente si sarebbe concretizzata per la prima volta la possibilità di procedere alla stabilizzazione di questo personale. Purtroppo - si legge nel comunicato di Fp Cgil - la Commissione Bilancio ha espresso parere negativo sull’emendamento. Il presidente della Commissione Finanze bene ha fatto a prendere posizione, parlando di un impegno vincolante da parte del Governo sulla stabilizzazione. Ora però serve coerenza nei fatti e non solo nelle parole”.

Anche la segreteria nazionale di Cisl Fp,parla di "una scelta grave e che pregiudicherebbe il percorso di valorizzazione del lavoro delle donne degli uomini della ricerca sanitaria che, in questi anni, hanno dato il proprio contributo fondamentale al sistema paese, senza vedersi peraltro ancora riconosciuto il doveroso rinnovo contrattuale 2019-2021, ancora in un’incomprensibile fase di stallo". Dl canto suo il segretario della Uil-Fpl, Domenico Proietti, ribadisce "l' urgenza di trovare le risorse per la stabilizzazione dei circa 1.000 precari di Irccs pubblici e Izs, che stanno attraversando un calvario lavorativo: centinaia di ricercatori sanitari che, mediamente, sono precari da 13 anni. E' giunta l'ora di dare sicurezza e certezze a queste lavoratrici e lavoratori, eccellenze della ricerca sanitaria del nostro Paese".


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