Lavoro e professione

Super ambulatori? L’ennesima falsa rivoluzione a danno di pazienti e medici

di Smi (Sindacato medici italiani)

Dopo l’annuncio, ieri, dell’approvazione dell’Atto di indirizzo delle Regioni per il rinnovo dell’accordo collettivo nazionale dei medici di medicina generale e della pediatria, è partita la grancassa mediatica sulla prossima “rivoluzione” delle cure primarie. Ma il Sindacato dei Medici Italiani denuncia: «È un bluff che maschera ulteriori smantellamenti del servizio sanitario pubblico. L’addio al medico di famiglia».
La segretaria generale dello Smi, Pina Onotri, è caustica: «Sono solo chiacchiere, guerra di sigle e propaganda. Dall’h24 di Balduzzi all’h16 della Lorenzin, con il solerte sostegno di Regioni e di qualche sindacato, che reitera nell’errore. Ma nei fatti è la stessa minestra riscaldata, con alcuni ulteriori ingredienti che danneggeranno la qualità dei servizi per i cittadini e il lavoro dei medici: nessuna risorsa, taglio della guardia medica notturna (dalle 24 alle 8) e uso improprio del 118 in quella fascia oraria, un settore quest’ultimo che si dovrebbe occupare di altro, cioè dell’emergenza e urgenza, e che è già ora con organici sottodimensionati».
Onotri ricorda «come solo, pochi anni fa, con le stesse modalità si annunciarono enormi cambiamenti nella vita degli italiani proprio con le istituzioni di questi super ambulatori h24 che oggi sembrano una novità. Ebbene, queste realtà già esistono ma poco è cambiato in termini di riduzione degli accessi al pronto soccorso, a parte qualche isolata eccellenza. Questo è un bluff, un inganno che nasconde lo smantellamento del Ssn e dell’offerta sanitaria sul territorio nelle fasce notturne. Ma non solo: si aprono così le praterie per chi vorrà offrire privatamente questo tipo di servizi. Altro che rivoluzione, questa è una involuzione. Per tutte queste ragioni l’11 maggio manifesteremo a Roma davanti Montecitorio. Giù le mani dalla sanità pubblica».


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