Lavoro e professione

«Guardia medica a rischio con la nuova Convenzione»: l’11 maggio manifestazione

di Smi

Con uno spot il Sindacato dei medici italiani lancia un appello diretto a Matteo Renzi, affinché non consenta che con l'Atto di Indirizzo per il rinnovo dell'Accordo collettivo nazionale della medicina generale e della pediatria (licenziato dalla Conferenza delle Regioni) si spengano le “luci” dell’assistenza medica notturna, con la cosiddetta h16, cioè la riduzione dell’orario di copertura della guardia medica da mezzanotte alle 8.
La manifestazione convocata a Roma, con l'adesione di Cgil-Cisl-Uil medici e Simet, ma anche con la partecipazione della presidente Franca Biglio dell’Anci Piccoli Comuni, e dalle associazioni dei consumatori, sarà caratterizzata dall’hashtag: #sìH24noH16.
Un provvedimento, denuncia la segretaria generale Smi, Pina Onotri, «inadeguato e sbagliato, che nei piccoli Comuni porterà alla eliminazione della stessa presenza del Ssn, e che in generale cancellerà 3 oltre milioni di interventi l'anno. Senza il filtro della guardia medica tutto verrà scaricato su un 118 che, a sua volta, sarà costretto a intasare i Pronto Soccorso, già al collasso».
Onotri, quindi, si chiede come è possibile che mentre «in Italia si perdono 6 miliardi di euro in sprechi e corruzione, si possa proporre un provvedimento di questa portata, senza oltretutto neppure avviare una discussione in Parlamento. Non saranno certo queste le riforme per una nuova e moderna sanità del ministro Lorenzin! Per questa ragione - conclude - non possiamo che esprimere preoccupazione e rabbia e manifestarla scendendo in piazza l’11 maggio a Roma davanti Piazza Montecitorio».


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