Lavoro e professione

a Medicina nucleare nei nuovi Lea, Aimn (moderatamente) soddisfatta

La Medicina nucleare “ridisegnata” dai nuovi Lea lascia moderatamente soddisfatta l’Aimn. Lo comunica una nota dell’associazione. Il giudizio complessivo è quindi positivo, ma l’Aimn resta comunque «in attesa delle correzioni richieste e, soprattutto, delle tariffe delle prestazioni con l'aspettativa che siano remunerative degli alti costi legati a particolari radiofarmaci».

«Il lavoro svolto dai colleghi medici nucleari presenti nella Commissione ministeriale - continua la nota - ha portato a un aggiornamento e a una semplificazione dei suddetti livelli assistenziali a cui hanno diritto i cittadini con l'obiettivo di identificare nel modo più possibile univoco le prestazioni di medicina nucleare. La più importante innovazione riguarda la separazione tra indagini Pet (Tomografia ad emissione di Positroni) con Fdg (Fluorodesossiglucosio) e quelle con altri radiofarmaci».

Restano da correggere in ogni caso alcune inesattezze, sottolinea Aimn «per una pronta correzione delle quali l'Associazione italiana di Medicina nucleare ed imaging molecolare si è subito attivata nei confronti del Ministero della Salute, che riguardano l'attribuzione delle prestazioni gastroenterologiche, la scintigrafia delle paratiroidi e la incompleta definizione di alcuni esami Pet nella cui descrizione non è ricompresa la Tc (Tomografia computerizzata), metodica di diagnostica per immagini utilizzata con successo in tanti campi. Una problematica di ancora maggior rilievo riguarda poi le prestazioni di terapia ambulatoriale che sono state attribuite alla Radioterapia anche se, come tutti sappiamo, sono svolte quasi ubiquitariamente nei Servizi di Medicina Nucleare. Anche su questo aspetto abbiamo inoltrato al Ministro Lorenzin una nuova richiesta, corredata delle nostre motivazioni, di rivalutare l'attribuzione di tali prestazioni».


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