Lavoro e professione

Coronavirus/Simg: con la Fase 2 meno burocrazia e più tecnologia

di Sara Lavorini

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24 Esclusivo per Sanità24

La Fase 2 ha segnato un nuovo inizio anche per quello che sarà la gestione degli ambulatori dei medici di famiglia, professionisti che si sono spesi in prima linea sul territorio per dare assistenza e supporto ai loro pazienti. In piena emergenza virus non c'era solo da tenere sotto controllo i malati Covid-19, prescrivere tamponi e segnalare i nuovi casi infetti, ma anche tutti gli altri pazienti con malattie sistemiche pregresse dovevano essere visitati. Ora, con la ripartenza e con tutte le norme sanitarie da rispettare, ci sarà da affrontare anche un nuovo sistema di assistenza per i cittadini.

"Il Coronavirus ha prodotto modifiche modeste, ma sostanziali. Ha tuttavia inserito alcuni elementi concettuali di sistema – afferma Claudio Cricelli presidente Simg e medico di famiglia - che non devono essere più abbandonati. Tutto ciò che è inutile superfluo, lungo, verboso e dettato da vessazioni burocratiche deve sparire. Code fisiche, telefoniche e telematiche per prenotare e avere risposte non devono più esistere. Carte cartacce timbri e autorizzazioni devono essere abolite. Si possono trasferire milioni di euro con un click e non si riesce a prenotare un emocromo o una ecografia o un tampone per covid? Se le modifiche sono seguite da grandi cambiamenti allora tutto avrà un senso, altrimenti si rischia di tornare come prima del virus. Non cambiano i bisogni e le esigenze ed urgenze sanitarie: i cronici continueranno ad aumentare, come il tasso di invecchiamento della nostra popolazione e le multi patologie" .

In realtà Covid-19 ha prodotto per ora solo piccole modifiche generate dalla necessità del lockdown, ma queste abitudini potrebbero davvero essere di fondamentale importanza per tutti gli utenti. Ci sarà sempre più bisogno di dematerializzazione delle ricette, che non erano sparite ma erano diventate un foglio da rosso a bianco, con più carta e più toner consumati. Con la perdita di tempo per stamparla e consegnarla/ritirarla.
Il Covid ha momentaneamente fatto accantonare anche il grande "tabù" della deontologia clinica: il "triage" telefonico e il monitoraggio attivo delle patologie da casa, ora diventate quasi una regola.

"Il falso dilemma se si possa effettuare una diagnosi corretta solo con una telefonata sarà oggetto di riflessione già in fase 2. La risposta è certamente negativa – spiega Cricelli - in termini generali, ma ricordo tuttavia che i sintomi e i segni nella medicina moderna si rilevano ormai in gran parte con l'ausilio del telemonitoraggio fatto con strumenti semplici e di basso costo. Si può fare molto di più di quanto avessimo fatto in passato con la collaborazione di un cittadino cooperante e ben formato. Il Covid-19 ha mostrato che gli ambulatori affollati di un tempo, oltre che essere pericolosi oggi per la pandemia, sono pericolosi sempre perché tradiscono l'organizzazione, la mancanza di programmazione del monitoraggio delle patologie croniche da parte del sanitario, lasciata invece alla iniziativa del paziente. Nel Regno Unito il NHS ha dotato i suoi medici di una piattaforma , LIVI della KRY, per effettuate televisite con i propri pazienti".

Nell'organizzazione della medicina generale nulla potrà essere come prima, sarà infatti doveroso che sia la mentalità del paese che, l'organizzazione sanitaria accetti i cambiamenti che la pandemia ha imposto e adattare così i propri modelli organizzativi e le procedure ai bisogni delle persone, non viceversa.
Da pochi giorni inoltre la Società Italiana di Medicina Generale annuncia l'avvenuta attivazione nel proprio Centro Nazionale di Ricerca di Firenze del sistema Covid-Alert. Questo sistema comunicherà un'allerta istantanea e precoce di casi sospetti o di situazioni di pericolo di prossimità basati su un Network di Medici di Medicina Generale denominato Covid-Search. Si tratta della prima rete di monitoraggio epidemiologico "contact tracing" e, di allarme istantaneo di segni e indicatori correlati a Covid-19 sul territorio Nazionale.


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