Lavoro e professione

Emergenza-urgenza, medici e infermieri chiedono subito una legge di riordino

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Documento congiunto delle associazioni di medici e infermieri dell'emergenza urgenza (Eu) con le indicazioni per una proposta di legge di riordino del settore, ritenuta non più rinviabile. Al primo punto viene indicato il superamento della frammentazione dei modelli gestionali, nel rispetto delle prerogative proprie delle Regioni sull'organizzazione dei rispettivi Servizi sanitari regionali, e la definizione di criteri per la realizzazione di organizzazioni virtuose del sistema di Emergenza Urgenza. Di seguito, la valorizzazione delle figure professionali, il rafforzamento e una migliore declinazione delle rispettive competenze. Insieme con l'obbligo di integrazione delle centrali operative 118 con il NUE (numero unico europeo) 112. Poi la definizione di un sistema unico nazionale di monitoraggio della qualità delle prestazioni erogate e del finanziamento del sistema di Eu territoriale, che consenta di valutare l'efficacia e l'efficienza dei vari servizi sanitari regionali.

La proposta firmata da Aaroi Emac, Acemcs, Aniarti, Cosmeu, Siaarti, Siems, Siiet, e Simeu, sottolinea che indipendentemente dal modello utilizzato a livello regionale (dipartimenti strutturali/funzionali o aziende regionali) la legge deve prevedere una governance unitaria del sistema di emergenza e urgenza, anche in considerazione del ruolo fondamentale che esso deve interpretare nella gestione di maxiemergenze (epidemiche, ambientali, naturali).

"Per realizzare una reale integrazione, non ci si può limitare alla messa in condivisione di dati sanitari - si legge nel documento - ma si deve prevedere la condivisione di risorse professionali altamente specializzate e l'adozione di un modello di coordinamento organizzativo".

La proposta prevede anche la valorizzazione del personale (tecnici, infermieri e medici), anche prevedendo specifiche indennità di rischio ambientale da definirsi nell'ambito della contrattazione nazionale della dirigenza e del comparto sanità.


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