Lavoro e professione

Anaao Giovani: «No allo sfruttamento degli specializzandi per la campagna vaccinale anti Covid»

di Radiocor Plus

S
24 Esclusivo per Sanità24

«Apprendiamo con sorpresa che il ministero dell’Università ha richiesto alla Conferenza dei Presidi della Facoltà di Medicina e Chirurgia l’impiego, al di fuori delle reti formative già difficilmente instaurate, degli specializzandi nelle attività di somministrazione dei vaccini anti Sars-CoV-2. Ma qual è allora, ci chiediamo, il ruolo degli specializzandi? Precisato che non fanno parte del Sistema sanitario regionale o nazionale, si vedono protagonisti di un’asta al ribasso per accaparrarsi le loro prestazioni, che invece, a quanto pare, risultano indispensabili agli stessi sistemi sanitari». Così in un comunicato Anaao Giovani (medici ospedalieri). E ancora: «Risulta singolare che resti prioritario l’impiego degli specializzandi come tappabuchi di un progetto sanitario inesistente e una pessima programmazione. I giovani colleghi si stanno facendo carico di responsabilità politiche e istituzionali senza alcuna colpa». Per contrastare lo sfruttamento dei colleghi, Anaao Giovani chiede: chiarimento e risoluzione delle incompatibilità, «finora applicate a vantaggio esclusivo dell’Università»; ridiscussione dei termini contrattuali in direzione di un contratto di formazione-lavoro; rivisitazione di un «paradigma formativo ormai superato». «Mascherare il passaggio da attività formativa retribuita in credito formativo universitario – conclude Anaao Giovani - è un vile atto offensivo nei confronti della dignità professionale di medici laureati ed abilitati all’esercizio della loro sacrosanta professione».


© RIPRODUZIONE RISERVATA