Lavoro e professione

Federfarma: pronti al dialogo con il nuovo Governo, centrali nel processo di cura e di prevenzione

di Paolo Castiglia

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24 Esclusivo per Sanità24

“Con la pandemia abbiamo riaffermato il nostro ruolo nell'assistenza territoriale, che anche prima svolgevamo ma era meno riconosciuto, anche se le premesse c'erano tutte. Ora va consolidato e fatto evolvere, proseguendo sulla strada intrapresa”. Sono parole di Marco Cossolo, presidente di Federfarma, al momento della chiusura dell’intensa tre giorni di lavori della nona edizione di FarmacistaPiù, congresso del settore, dal quale è emerso con evidenza che ormai i farmacisti “sono al centro del processo di cura e delle attività di prevenzione, un ruolo riconosciuto dalla collettività e dalla politica, testimoniato dalla loro partecipazione diretta alla campagna vaccinale contro Covid 19: dall'erogazione dei test sierologici e dei tamponi rapidi nelle farmacie di comunità, fino alla somministrazione dei vaccini”.

Secondo Andrea Mandelli, presidente della Fofi, “si tratta di una svolta epocale che pone il farmacista all'interno del processo di cura e nelle attività di prevenzione, diventando parte integrante del sistema di assistenza territoriale alla popolazione: abbiamo cambiato la professione, ma questo è solo un punto di partenza visto che la parola chiave di questa nona edizione di FarmacistaPiù è futuro.”

Il presidente di Utifar, Eugenio Leopardi ha invece spiegato che “altra parola chiave è lavoro: la professione sta cambiando profondamente, bisogna adeguarsi alle nuove condizioni. Le competenze acquisite vanno consolidate, così come il dialogo con le istituzioni, affinché continuino a riconoscerle come importanti”.

“Tenacia, coerenza e speranza” sono invece le parole chiave per Luigi D'Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Cannavò, che ha predisposto gran parte dei contenuti scientifici del congresso. D’Ambrosio ha anche sottolineato come “questa edizione si sia conclusa in coincidenza con il giuramento del nuovo governo al quale facciamo i migliori auguri, auspicando che sia disposto ad ascoltare le nostre istanze, come è successo con il precedente. Per la categoria, dopo il cammino fatto in questi anni, si tratta di percorrere l'ultimo miglio: remunerazione, nuova convenzione, servizi. Già nella prossima Finanziaria potrebbero esserci delle novità in questo senso”.

Sempre rispetto al nuovo governo, ha affermato il presidente Cossolo: “Federfarma è pronta, come sempre, al dialogo e alla collaborazione con le istituzioni in rappresentanza delle farmacie italiane, primo presidio sociosanitario del Ssn a contatto con tutte le realtà del territorio. La farmacia, grazie alla sua capillarità, costituisce il primo anello di congiunzione tra cittadini e Servizio sanitario nazionale e offre a tutti un uguale accesso ai farmaci e ad una gamma sempre più ampia di servizi sanitari. Siamo certi che la salute dei cittadini italiani verrà adeguatamente tutelata grazie alla grande competenza ed esperienza del professor Schillaci, nuovo ministro della Salute, al quale rinnoviamo i nostri migliori auguri”.

Un altro luogo dove presto i farmacisti italiani torneranno presto a confrontarsi ai massimi livelli sarà il Forum Risk Management, tradizionale manifestazione sanitaria nazionale che si terrà ad Arezzo dal 22 al 25 novembre, evento all’interno del quale, nel convegno nazionale che è in preparazione - come spiega il presidente di Federfarma Arezzo, Roberto Giotti - verrà affrontato ai massimi livelli il tema della Farmacia dei Servizi con tutte le sue possibili nuove opportunità di impegno verso i cittadini”.


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