Lavoro e professione
Dl milleproroghe: medici convenzionati, Enpam "pronta" per lavoro fino a 72 anni
di Radiocor Plus
24 Esclusivo per Sanità24
L'Enpam si dichiara pronta a recepire l'eventuale norma che permetterà, ai medici convenzionati disponibili, di restare in servizio fino a 72 anni nell'attesa che arrivino giovani a sostituirli. «Questa misura straordinaria sembra inevitabile per il Ssn e, per quanto questo possa essere controintuitivo, è nell'interesse dei giovani medici - dice il presidente dell'ente di previdenza dei camici bianchi Alberto Oliveti -. Data l'attuale carenza, senza un prolungamento provvisorio per i convenzionati anziani, infatti, tanti cittadini rischierebbero di restare senza servizio pubblico, mentre i futuri medici di famiglia vedrebbero scomparire i loro spazi professionali poiché nel frattempo, come abbiamo già visto accadere, verrebbero occupati da medici importati da Paesi extra-europei se non addirittura cancellati da riorganizzazioni forzate dell'assistenza primaria. I danni per le prospettive lavorative e previdenziali dei giovani sarebbero evidenti».
Nel frattempo Enpam può contribuire a tamponare la situazione permettendo ai convenzionati con determinati requisiti di anzianità di continuare a lavorare fino a 72 anni, ma riducendo il carico di attività e venendo affiancati, per la restante parte, da giovani medici già formati o ancora in formazione. L'Enpam potrebbe intervenire con l'anticipazione di prestazione previdenziale (App), che permette al medico di rinunciare a una quota di introiti, iniziando però a ricevere una parte di pensione. Ad esempio chi continuasse a svolgere il 60% dell'attività professionale, comincerebbe a percepire il 40% dell'assegno pensionistico.
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