Medicina e ricerca

Psoriasi, studio «gender» sulla ciclosporina

di Delia Colombo (Value Access Head, Novartis Farma)

Le differenze di genere cominciano ad avere un ruolo di primo piano anche nella ricerca farmacologica. ‘Gender Attention', uno studio osservazionale prospettico, di coorte e multicentrico al quale hanno partecipato circa 50 Centri ambulatoriali di Dermatologia convenzionati con il Servizio sanitario nazionale e basato sull'osservazione di circa 1.000 pazienti affetti da psoriasi, è infatti il primo studio di genere dedicato alla psoriasi, promosso in Italia da Novartis. Obiettivo primario dello Studio era quello di rilevare eventuali differenze nel tasso di incidenza degli effetti collaterali tra genere femminile, stratificato in base allo stato di fertilità e menopausale, e genere maschile, appaiato per classi d'età, in pazienti con psoriasi in trattamento farmacologico con ciclosporina.

Come risulta dal database americano che raccoglie tutti gli studi clinici osservazionali condotti nel mondo fino ad oggi, ‘Gender Attention' è l'unico studio di farmacovigilanza di genere finora effettuato. I risultati finali, che confermano il buon profilo di sicurezza della ciclosporina in un ampio campione di pazienti italiani affetti da psoriasi, evidenziano che la percentuale di eventi avversi nelle donne fertili è di circa il 33% inferiore rispetto alle donne in menopausa ed è una differenza significativamente rilevante. Non è invece emersa alcuna differenza da un punto di vista statistico tra donne e uomini equiparati in due fasce d'età: sotto i 50 anni, periodo in cui generalmente si entra in menopausa, e sopra i 50.

Lo studio conferma quanto possa influire in positivo l'approccio di genere: in questo trial la ciclosporina è stata somministrata per chilo di peso corporeo, cioè in quella che dovrebbe essere la proporzione giusta di farmaco rispetto al peso di ciascuna donna e uomo. In medicina solitamente la dose somministrata è invece uguale per uomini e donne, motivo questo da cui origina una maggiore incidenza di effetti collaterali proprio nel genere femminile.

‘Gender Attention' rappresenta in concreto la mission di Novartis, rivolta ai bisogni dei pazienti e a una maggiore attenzione ai temi delle differenze di genere; inoltre, costituisce un valido punto di partenza per la messa in pratica della cosiddetta “terapia di genere” e grazie all'ampiezza del suo campione rappresenterà un modello importante per studi successivi.

L'impegno di Novartis nell'ambito della Medicina di genere si consolida ora con la realizzazione di The Italian Journal of Gender-Specific Medicine, la prima rivista scientifica di ‘genere' in Italia. Il progetto editoriale, nato dalla collaborazione tra Novartis e il Pensiero Scientifico Editore, si sviluppa attraverso una rivista a cadenza trimestrale e un sito web (www.gendermedjournal.it) finalizzati a sviluppare e diffondere una maggiore “cultura” della Medicina di genere nel nostro Paese, l'aggiornamento professionale e la formazione di esperti in Medicina di genere.

The Italian Journal of Gender-Specific Medicine è un giornale di respiro internazionale, scientifico e non solo, in quanto ospita tematiche a carattere sociale, culturale e politico-sanitario. Novartis ha deciso di promuovere questa iniziativa, la prima in Italia, proprio per colmare un vuoto culturale che non ha più ragione d'essere, considerati gli importanti sviluppi che la Medicina di genere sta vivendo in questi ultimi anni sia negli Stati Uniti che in Europa, e anche per inserire il passaggio da una Medicina a misura di maschio a una Medicina genere-specifica in un discorso più globale che coinvolge oltre alle variabili biologiche anche quelle ambientali.

La rivista oltre ai temi socio-culturali e di politica sanitaria, divulgherà articoli eminentemente scientifici, come normalmente avviene per pubblicazioni di medicina, che applicano la ‘lente di genere' in ogni ambito della salute: dalla sperimentazione alla terapia, dalla diagnostica alle strategie di prevenzione, e articoli a contenuto sociale, con un occhio all'attualità, e politico-sanitario, in grado di tratteggiare lo scenario italiano e internazionale in merito alla ricerca di genere, ai progetti in corso o da attuare, e a molto altro ancora.


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