Medicina e ricerca
Analisi di laboratorio: al via la campagna di Assobiomedica “in vitro veritas”
Si chiama “in vitro veritas” la campagna presentata oggi in anteprima a Roma, che a partire dal 15 giugno vedrà in oltre 500 centri diagnostici una serie di strumenti ludico-informativi per coloro che sono in attesa del proprio turno per le analisi. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini e fargli conoscere importanti e innovative analisi di laboratorio. D’altra parte, dallo screening alla diagnosi, dalla terapia al monitoraggio, l'analisi di campioni biologici quali i fluidi organici come sangue o tessuti raccolgono le informazioni necessarie per il medico per capire se esiste un problema di salute, qual è la malattia di cui si soffre, quindi la cura di cui c'è bisogno e il suo continuo monitoraggio fino alla guarigione. Ad oggi sono oltre 40mila i test diagnostici esistenti e grazie ai loro risultati vengono prese il 70% delle decisioni cliniche.
Partendo dalle storie di quattro personaggi, Luca, Anna, Elena e Paolo, viene illustrata l'esistenza di diverse tipologie di test diagnostici attraverso dei video interattivi, in cui l'utente potrà decidere quale azioni far loro intraprendere, scrivendo così ogni volta un finale diverso. I video sono arricchiti da contenuti aggiuntivi sulle specifiche patologie dei personaggi e si trovano all'interno del sito web dedicato all'iniziativa, che vuole essere un utile strumento d'informazione sui più innovativi test diagnostici e uno stimolante approfondimento sulla diagnostica di laboratorio.
«Mentre in molti paesi europei – ha dichiarato Massimiliano Boggetti, presidente dell'Associazione Assodiagnostici di Assobiomedica - i test diagnostici sono considerati l'investimento che permette di individuare terapie appropriate e sempre più personalizzate sul paziente, riducendo i costi totali della Sanità, in Italia purtroppo non si ha la consapevolezza di quanto valore ci sia in termini di innovazione, produzione e opportunità di prevenzione nella diagnostica in vitro. Siamo addirittura gli ultimi tra i paesi Ocse per investimenti in prevenzione, a testimonianza del fatto che non viene percepito il valore strategico della diagnostica di laboratorio per la salute dei cittadini e per le politiche sanitarie. Proprio perché siamo convinti che è invece necessario informare il cittadino dell'innovazione esistente in questo campo per la prevenzione, la diagnosi e la cura della salute, abbiamo lanciato l'iniziativa ‘In vitro veritas'. Ci auguriamo che questa campagna – ha concluso Boggetti - contribuisca a sensibilizzare i cittadini sul valore di questo settore della medicina e le istituzioni nella definizione di percorsi che assicurino l'innovazione senza continui tagli o norme inappropriate, ma con l'obiettivo di sviluppare le migliori tecnologie che tengano conto dei benefici per i pazienti, la loro qualità di vita e le relative ricadute economiche per la nostra società».
L’evento di presentazione della campagna è stato patrocinato da Ail-Associazione contro le leucemie-linfomi e mieloma onlus; Amcli-Associazione microbiologi clinici italiani; Cittadinanzattiva; Fimmg-Federazione italiana dei medici di medicina generale; Fism-Federazione delle società medico-scientifiche italiane; Fismelab-Federazione delle società scientifiche italiane nel settore della medicina di laboratorio; Sibioc-Società italiana di biochimica clinica e biologia molecolare clinica; Sipmel-Società italiana di patologia clinica e medicina di laboratorio. “In vitro veritas” è presente anche sui social network con la pagina Facebook dedicata e l'hashtag #InVitroVeritas.
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