Medicina e ricerca

Sin: garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze

S
24 Esclusivo per Sanità24

Nel 2022, 20,5 milioni di bambini non hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, 14 milioni non hanno ricevuto alcuna vaccinazione e quasi 33 milioni di bambini risultano vulnerabili al morbillo, una malattia che causa ancora oggi 136.000 morti all’anno (CDC Centers for Disease Control and prevention).
“Humanly possible” è il claim della Settimana mondiale dell’immunizzazione 2024, che si celebra dal 24 al 30 aprile ed è promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità per ribadire, ancora una volta, l’importanza della prevenzione vaccinale.
“Umanamente possibile, una traduzione letteraria che non solo ci ricorda la centralità dell’essere umano e dell’umanizzazione, da sempre motore prioritario dell’assistenza neonatologica, ma sottolinea quanto ogni obiettivo possa essere possibile grazie all’impegno di tutti, degli operatori sanitari in primis -” ha dichiarato Luigi Orfeo, presidente della Società italiana di neonatologia (SIN) -. Inevitabilmente in un periodo come quello che stiamo vivendo, queste parole ci ricordano un altro motto, “stay human”, che interpreta per tutti noi il desiderio forte ed urgente di porre fine a ogni conflitto. Sono proprio le numerose guerre attuali, insieme alle recessioni economiche ed all’aumento dell’esitazione vaccinale alcune delle minacce all’immunizzazione dei bambini e contro cui abbiamo il dovere di agire, per continuare nel grande investimento per la salute delle generazioni future”.

La Sin continua ad impegnarsi per favorire la protezione, la più universale possibile, di tutti i bambini, in linea con quanto già promosso negli anni scorsi con le altre Società dell’area materno-infantile, con iniziative a sostegno delle campagne vaccinali.
“Oggi, le possibilità di prevenzione delle patologie trasmissibili non si limitano solo alle vaccinazioni. Abbiamo a disposizione altri strumenti di immunizzazione - sostiene Nicola Laforgia, direttore del Piano Formativo della Sin - . Da tempo è attiva la profilassi anti-VRS con anticorpi monoclonali (Palivizumab) riservata ad alcune categorie di neonati a rischio, ma è ormai disponibile un altro anticorpo monoclonale (Nirsevimab), approvato dall’AIFA a gennaio 2023, in grado di proteggere, con un’unica somministrazione, tutti i neonati”.
La SIN, insieme al Board del Calendario Vaccinale per la Vita, alla Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), alla Società Italiana di Pediatria (SIP), alla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e alla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), è fortemente impegnata nel richiedete l’adozione da parte dei decisori politici di questa strategia di profilassi universale delle malattie da Virus Respiratorio Sinciziale per tutti i neonati.
La Settimana Mondiale dell’Immunizzazione è, dunque, una importante occasione per continuare a promuovere le vaccinazioni in età pediatrica e per adottare ulteriori modalità di prevenzione, riducendo, così, anche l’incidenza della bronchiolite da VRS, che può determinare quadri clinici gravi, soprattutto nell’età neonatale e nei primi mesi di vita.


© RIPRODUZIONE RISERVATA