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Diritto al Mmg fino a 18 anni per i figli di migranti senza permesso di soggiorno

In Emilia-Romagna anche i figli di migranti senza permesso di soggiorno avranno il medico di famiglia, fino ai 18 anni. La Giunta Bonaccini ha approvato lunedì l’accordo siglato con i sindacati dei medici (Fimmg, Snami, Smi e Intesa sindacale) che amplia così il diritto al pediatra fino ai 14 anni, già riconosciuto nel 2014. Ad oggi, i bambini in carico al Servizio sanitario regionale sono 198. «È una questione di civiltà - afferma in una nota l’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi - e di rispetto per quanto è sancito dalla nostra Costituzione: la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti».
In base all'accordo, il medico potrà prescrivere visite specialistiche ed esami che si potranno fare solo negli ospedali e ambulatori pubblici dell'Emilia-Romagna. Anche i farmaci che il medico prescriverà saranno forniti solo dalle farmacie sul territorio emiliano-romagnolo. I genitori dovranno scegliere il medico nella sede dell'Ausl del territorio dove vivono (questo vale per tutti). Al momento della scelta, nel caso in cui si tratti di migranti senza permesso di soggiorno, allo sportello dell'azienda viene consegnata loro la tessera sanitaria del proprio figlio con il codice Stp (Stranieri temporaneamente presenti). La tessera sanitaria è valida solo in Emilia-Romagna, ha durata di un anno e si può rinnovare fino ai 18 anni, solo se il ragazzo continua a vivere sul territorio regionale.


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