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Disabilità: Assisi-Cambridge a confronto sui disturbi del neurosviluppo

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24 Esclusivo per Sanità24

Oltre un miliardo di persone nel mondo (circa il 15% della popolazione globale) vivono oggi con qualche forma di disabilità, mentre in Italia si stima siano 3,1 milioni (il 5,2% della popolazione nazionale). Purtroppo, le problematiche affrontate nella cura degli individui con bisogni speciali sono troppo spesso ritenute da molti come inevitabili e pensate come se fossero un "destino annunciato" da subire, ma l'Istituto Serafico di Assisi - modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell'innovazione medico scientifica per i ragazzi con disabilità plurime - crede fermamente che questo pensiero debba essere messo in discussione, per lasciare spazio all'esplorazione di soluzioni migliori.
Per queste ragioni il 3 e il 4 dicembre 2021, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre) e nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario della sua fondazione, il Serafico ha organizzato, in collaborazione con il Centre for Mental Health Research associato all'Università di Cambridge, il primo Convegno Internazionale Assisi-Cambridge sui disturbi del neurosviluppo, disabilità e neuroscienze: un rilevante momento di confronto dal respiro internazionale e di condivisione interdisciplinare di evidenze scientifiche, percorsi e strategie sanitarie, che oggi risultano indispensabili per affrontare i nuovi problemi e le sfide cliniche sempre più complesse legate al mondo della disabilità.
"Siamo orgogliosi di promuovere ed ospitare il primo convegno internazionale Assisi-Cambridge sui disturbi del neurosviluppo, disabilità e neuroscienze - dichiara Francesca Di Maolo, presidente dell'Istituto Serafico - che è espressione dei grandi risultati scientifici ottenuti dal nostro Centro di ricerca "InVita”, inaugurato nel 2017, e del modello di cura del Serafico, da sempre impegnato a coniugare la valorizzazione delle potenzialità dei nostri singoli ospiti con l'attenzione ai progressi della scienza medica, instaurando dialoghi preziosi con analoghi Istituti e sedi universitarie sparse nel mondo".


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