Papilloma Virus, pubblicato su Vaccines lo studio del team Vaccibiome

E’ stato pubblicato sulla rivista Vaccines un nuovo studio sullo sviluppo di un vaccino contro il Papilloma Virus Umano (HPV) basato sull’utilizzo, come piattaforma vaccinale, di vescicole di membrana esterna batteriche (OMVs). Lo studio, parzialmente finanziato dal progetto Europeo Advanced ERC “Vaccibiome”, è il frutto della collaborazione tra la Fondazione Toscana Life Sciences, l’Università di Trento, la start-up BiOMViS e il German Cancer Research Center diretto da Martin Müller. “I risultati preclinici di questo vaccino rappresentano per noi un grande traguardo, merito come sempre di tutto il gruppo di ricercatori coinvolti nelle nostre attività - commenta Alberto Grandi, ricercatore del gruppo Vaccibiome –. Abbiamo avuto un’ulteriore conferma dell’efficacia della piattaforma che abbiamo sviluppato in questi anni”.

Punti di forza delle vescicole ingegnerizzate sono l’alta immunogenicità, la semplicità del processo produttivo, i costi limitati e la stabilità. Queste caratteristiche andrebbero a colmare le lacune degli attuali vaccini per HPV. “Stiamo cercando industrie farmaceutiche e investitori intenzionati ad avviare lo sviluppo clinico di questo nostro vaccino  - sottolinea Grandi - perché crediamo che le doti di alta cross-protezione, i costi irrisori e la non necessità di una catena del freddo per trasporto e stoccaggio lo rendano un prodotto ideale per una campagna vaccinale in quei Paesi dove l’HPV provoca ancora tanti morti ogni anno”. Inoltre, per Grandi “questo vaccino, utilizzato in combinazione con quelli attualmente in commercio, può portare a un prodotto universale contro HPV ad ampio spettro di azione con caratteristiche uniche di efficacia”.