Sentenze
No al licenziamento del medico di turno perché non risponde al cercapersone
di Francesco Machina Grifeo
Non può essere licenziato, con la motivazione di aver abbandonato il posto di lavoro, il cardiologo che durante il turno di notte non risponda al cercapersone, ma che il mattino seguente passi regolarmente le consegne al collega. Lo ha stabilito la Sezione lavoro della Corte di cassazione, con la sentenza 16 gennaio 2017 n. 856, affermando che era onere del datore di lavoro provare che il medico non si trovasse all'interno della struttura
Sanità24 fornisce l’informazione quotidiana più autorevole di taglio economico e normativo dedicata ai temi della sanità.
Sei un nuovo cliente?
Registrati e attiva subito 28 giorni di consultazione gratuita*.
* È possibile attivare la promozione una sola volta