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Fabbisogni formativi, mancano 18.516 infermieri all’appello. Le richieste Ipasvi

di Rosanna Magnano

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24 Esclusivo per Sanità24

Come anticipato dal Sole 24 Ore Sanità di questa settimana, per il prossimo anno accademico servirebbero 18.516 iscrizioni ai corsi di laurea in infermieristica. È questa la proposta al rialzo sostenuta dalla Federazione nazionale dei collegi Ipasvi all’incontro tecnico che si è svolto la scorsa settimana al ministero della Salute in vista dell’accordo sui fabbisogni formativi relativi alle professioni sanitarie, che dovrebbe arrivare al dunque entro aprile.

Sul fonte del nursing è previsto un aumento nei prossimi 13 anni della domanda di infermieri da 370mila a 440mila nei servizi pubblici.

Un incremento legato ai maggiori bisogni sul territorio dovuti all'invecchiamento della popolazione, alla sempre maggiore incidenza della non autosufficienza e delle cronicità, alla richiesta in crescita di assistenza domiciliare anche per dare continuità assistenziale alle fasi post ricovero. In questo contesto, va però considerata anche la variabile dell’orario di lavoro europeo. Se le nuove norme fossero effettivamente applicate come dovrebbero, gli infermieri oggi in esubero (circa 16mila disoccupati) sarebbero infatti rapidamente riassorbiti assieme ai circa 7mila precari. Dunque, tenendo conto che la carenza stimata per offrire servizi validi sul territorio è di almeno 47mila unità, la Federazione ha chiesto per l'anno accademico 2017-2018 iscrizioni per 18.516 ai corsi di laurea.

Nel risultato finale va poi incluso il capitolo dell’opzione libera professione. Anche tenendo presente che l'evoluzione dei percorsi di lavoro, secondo la Federazione Ipasvi, non tiene conto solo dei professionisti dipendenti dal Ssn, ma della libera professione oggi in aumento e dei lavoratori impiegati nelle strutture private.

Secondo i calcoli utilizzati per la verifica dei parametri domanda-offerta nella Joint Action europea «Health Workforce Planning and Forecasting», tuttavia, il numero di infermieri richiesti, in assenza di altre misure che influiscano sugli organici Ssn (ma solo su questi) e sulla loro attuale carenza, potrebbe portare nel 2025-2030 a un esubero di circa 45-50.000 infermieri.

La richiesta di iscrizioni ai corsi di laurea è in aumento, ma più contenuto, anche da parte delle Regioni che chiedono oltre 14mila nuovi ingressi. Le trattative sono in corso, come ogni anno, e con molta probabilità ci si assesterà su una proposta finale analoga a quella degli anni scorsi compresa tra i 12mila e i 14mila nuovi iscritti all'università.


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