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Galenici dimagranti, decreto correttivo presto in Gazzetta. I farmacisti saranno “sentinelle”

Passano da 40 a 16 le sostanze vietate nei preparati galenici dimagranti. Lo prevede il decreto correttivo firmato dal Ministero della Salute che sarà pubblicato, a giorni, in Gazzetta Ufficiale. Frutto di un tavolo di confronto tra dicastero e associazioni dei farmacisti il decreto riscrive quello, contestatissimo, del 22 dicembre scorso, che vietava l'impiego di una quarantina di sostanze, tra cui finocchio e té verde, nelle preparazioni magistrali. Il nuovo testo riduce i principi attivi off limits alle sole molecole di sintesi (come sertralina, buspirone, pancreatina).
Subito Federfarma ha comunicato sul portale che ritorneranno « nella disponibilità del farmacista preparatore sostanze naturali come tè verde, caffeina, citrus aurantium, tarassaco, aloe, guaranà, rabarbaro, finocchio e via a seguire». Il decreto inoltre si limita a intervenire soltanto sulle preparazioni magistrali «a scopo dimagrante».

Sul rispetto delle nuove disposizioni vigilerà una rete di monitoraggio: i farmacisti dovranno inviare alle Asl le ricette di preparazioni a scopo dimagrante spedite loro dai medici, che attraverso il ministero della Salute arriveranno all'Istituto superiore di Sanità. Quest'ultimo realizzerà una relazione trimestrale sui rischi. Il medico che prescrive, infine, dovrà raccogliere il consenso informato del paziente.

«Il nuovo decreto - commenta la presidente Federfarma Annarosa Racca - riporta un po’ di chiarezza nel settore. Merito del lavoro del tavolo, grazie allo spirito di collaborazione di tutti i suoi partecipanti, e del ministro Lorenzin che si è dimostrata ancora una volta sensibile ai problemi della farmacia».


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