Dal governo

Biotestamento: la legge sul fine vita è in Gazzetta

di Lucilla Vazza

La legge sul biotestamento è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore nelle prossime 2 settimane, il 31 gennaio. La legge sulle norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento assume gli estremi del 22 dicembre 2017, n. 219.

La normativa non ha bisogno di decreti attuativi salvo per la parte che riguarda il registro delle “Dat”, le disposizioni anticipate di trattamento, per cui sono stati stanziati 2 milioni dalla legge di bilancio 2018.

Iter accidentato con finale da brivido
La legge sul biotestamento in 8 articoli (in realtà i primi 5 regolano la materia e 3 sono tecnicalità) ha stravolto il dibattito parlamentare e sociale e ha rischiato fino all'ultimo momento di saltare. Invece, nonostante il fronte compatto degli ostruzionisti che fino alla fine hanno provato a boicottarne l’approvazione, il provvedimento è stato votato al Senato senza relatore, il 14 dicembre scorso, con un’ampia maggioranza e con l'inedita alleanza Pd-M5S-Sinistra che ha permesso il via libera con 180 voti favorevoli, 71 contrari e 6 astenuti.

L’iter della legge è stato a dir poco accidentato, con una “coda finale” al cardiopalma.

Per forzarne l’approvazione, la relatrice del provvedimento al Senato, Emilia De Biasi (Pd), si è dimessa dal suo ruolo, mandando il testo al voto dell’aula “per direttissima”.

Sul provvedimento approvato non senza fatica dalla Camera nel mese di aprile, si sono infatti concentrate le richieste di correzioni da parte del fronte dei contrari che hanno depositato, prima in commissione Sanità e poi al vaglio dell’aula, una mole di 3mila emendamenti.


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