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Il Cipess delibera il riparto del Fondo sanitario 2022 per 125,216 miliardi. Schillaci: «Ora tempi congrui per il riparto 2023 con nuovi criteri»

di Radiocor Plus

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«Oggi il Cipess ha deliberato il riparto del Fondo sanitario nazionale 2022 per 125,216 miliardi: un importante obiettivo che il ministero della Salute ha raggiunto dopo uno stallo di un anno lo scorso dicembre, grazie all'accordo in Conferenza Stato-Regioni, dopo appena due mesi dall'insediamento del Governo». Così il ministro della Salute Orazio Schillaci nella conferenza stampa seguita alla riunione Cipess di oggi. «C'è un maggior stanziamento - ha detto - finalizzato alla copertura di maggiori costi per l'emergenza Covid, per il completamento della campagne vaccinali, per l'implemento del fondo per i farmaci innovativi, per l'energia. E c'è un'indennità accessoria per il personale di Pronto soccorso e fondi per l'assunzione di personale sul territorio e contratti di formazione specialistica dei medici e anche, e questo è molto importante, per il recupero delle liste d'attesa, per il completamento dei Lea e per il bonus psicologico». Il ministro ha spiegato che con le Regioni sono stati condivisi anche i nuovi criteri di riparto, «che tengono conto finalmente - ha chiarito - dei nuovi standard che sarebbero dovuti partire nel 2015: dal 2023 la quota da ripartire in funzione dei tassi di mortalità della popolazione over 75 sarà pari allo 0,75% del totale delle risorse e la quota da ripartire in funzione delle condizioni socio-economiche dei territori sarà anch'essa pari allo 0,75%». Infine, «lavoriamo per poter chiudere il riparto del nuovo Fondo sanitario nazionale per il 2023 in tempi congrui», ha annunciato Schillaci. Il Cipess ha deliberato anche l'assegnazione delle risorse vincolate per gli obiettivi del Piano sanitario nazionale.


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