Imprese e mercato

Nomenclatore tariffario: modificare il provvedimento per evitare conseguenze sulla qualità dei servizi

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24 Esclusivo per Sanità24

"Esprimiamo grande preoccupazione per le conseguenze che potrebbe avere, sull’intero territorio nazionale, il Nomenclatore Tariffario dell’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, che il Governo si appresta a varare. Sono, infatti, previsti ribassi fino al 30% e non vengono calcolate in maniera adeguata le reali voci di costo delle prestazioni, così come stabilisce, invece, la normativa". Lo affermano Aiop, Aris, Andiar, Ansoc, FederAnisap, Federbiologi, FederLab, Simmfir, SBV, SNR, Cic, Sicop. "Il nostro auspicio - aggiungono - è che la bozza del nuovo dispositivo, inviata alla Conferenza Stato-Regioni, la cui analisi è stata al momento sospesa, possa essere modificata, evitando in tal modo pesanti ricadute su qualità e quantità dei servizi garantiti alla popolazione".

"Purtroppo - aggiunge una nota - il nuovo Tariffario non tiene neanche in debito conto aspetti essenziali come l’obsolescenza tecnologica delle attrezzature e la loro necessaria innovazione, con il risultato di mettere a rischio, ineluttabilmente, la qualità dei servizi dedicati ai cittadini".

Il Tariffario nazionale rischia, altresì, "di avere effetti negativi anche sotto il profilo occupazionale, soprattutto per le strutture di piccola e media dimensione". "Si tratta - conclude la nota - di un’operazione tecnico-finanziaria che non considera il fatto che ad erogare le prestazioni sanitarie, delle quali beneficiano i cittadini, sono aziende di diritto pubblico e privato, il cui equilibrio finanziario è un presupposto indispensabile per la loro tenuta. Chiediamo, pertanto, con urgenza modifiche sostanziali".


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