In parlamento

Hikikomori, ok della Camera alla mozione che riconosce la piaga dell'isolamento sociale volontario

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«L’approvazione della mia mozione da parte della Camera, che riconosce la piaga dell'isolamento sociale volontario, denominato Hikikomori, e individua la necessità di intervenire per dare risposte da parte delle istituzioni, rappresenta un primo passo davvero importante per più ragioni. Non solo l’Hikikomori, che in Italia colpisce decine di migliaia di giovani, approda per la prima volta in Parlamento e viene finalmente riconosciuto, diventando oggetto di confronto e approfondimento. Oggi poniamo anche le basi per agire e contrastare questo disagio diffuso nelle nostre società, molto preoccupante in ragione del fatto che riguarda principalmente una fascia di popolazione già potenzialmente debole, coinvolgendo famiglie e affetti in una spirale difficile e dolorosa». Così Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia e prima firmataria della prima mozione depositata alla Camera sull’Hikikomori, discussa e approvata dall’Aula.
«Dopo questa giornata - prosegue Montaruli - rispetto all’Hikikomori il passo successivo da compiere diventa la mappatura precisa e reale dei soggetti che ne sono colpiti dal momento che, ad oggi, rispetto al fenomeno, abbiamo soltanto delle stime. Contestualmente vi è la necessità di definire un protocollo che individui con chiarezza le caratteristiche del fenomeno, da cui poi possano discendere le linee di intervento. Il ritiro dalla società di tipo volontario costituisce un rifiuto della società stessa, che viene concepita come inadeguata rispetto alla propria esistenza. Si tratta dunque di una spirale estremamente scivolosa che va curata con attenzione, rafforzando anche il rapporto con i genitori dei ragazzi coinvolti. Loro, infatti, sono state le prime sentinelle dell’hikikomori e con loro ci dobbiamo interfacciare, perché hanno sofferto e spesso sono poi riusciti a far uscire i loro figli dal disagio. Contestualmente, anche il contrasto dalla dispersione scolastica rappresenta un elemento fondamentale per circoscrivere lo spazio nel quale si può manifestare questo fenomeno. Voglio infine ringraziare tutta l’Aula - conclude la vicecapogruppo di Fdi - per l’attenzione dedicata oggi all’hikikomori, nell’auspicio che d’ora in avanti i riflettori che si accenderanno saranno sempre di più».


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