Lavoro e professione

Anestesisti in sciopero il 16 dicembre, Aaroi Emac: «Decisione sofferta ma stop a tagli a false promesse»

di Ro. M.

Anestesisti in sciopero domani, 16 Dicembre, per le prime 4 ore di ogni turno di servizio. Per dimostrare «che senza di loro si fermano tutte le funzioni vitali degli Ospedali, in sala operatoria, nei punti nascita, e non solo. Una decisione maturata e sofferta, presa – nelle attuali condizioni di grave disagio politico e istituzionale in cui versa il nostro Paese – tutt'altro che a cuor leggero, dopo mesi di richieste insoddisfatte e di false promesse sul rinnovo contrattuale, sulle assunzioni in sanità, su soluzioni per risolvere il precariato e il caporalato». Lo dichiara una nota dell’Aaroi Emac, il sindacato degli Anestesisti Rianimatori e dei Medici dell'Emergenza e dell'Area Critica.

Una scelta fuori dal coro dei camici bianchi (anticipata da Sanità24 ) dopo che i sindacati confederali avevano già sconvocato lo sciopero subito dopo la firma del protocollo di intesa tra governo e sindacati del 30 novembre, e dopo che l’intersindacale medica aveva fatto altrettanto in seguito alla crisi di governo.

«Basta alle scelte governative che continuano a imporre “lacrime e sangue” a tutto il personale del Ssn e ai cittadini - continua l’Aaroi Emac - per tappare le falle create dalle politiche scriteriate dei tagli. A differenza di un'astensione dal lavoro di un'intera giornata, questa modalità di protesta consentirà di salvaguardare, nelle fasce orarie non ricomprese nello sciopero, oltre che tutte le attività assistenziali previste dalle vigenti normative a garanzia dei servizi sanitari minimi ed essenziali, anche tutte quelle, di minor urgenza clinica ma non di minor importanza sociale, dedicate ai pazienti fragili (oncologici, anziani, bambini, etc.)».

Una scelta adottata «unicamente per senso di responsabilità verso i cittadini, quello stesso senso di responsabilità che invece non pare appartenere ad una certa politica, nonostante proprio in questi giorni se ne faccia bandiera. Ci preme manifestare a tutti i cittadini il nostro dispiacere per quei disagi che il nostro sciopero comunque arrecherà ma siamo costretti a dare questo segnale anche per reclamare il loro diritto alla qualità e alla sicurezza delle cure».

Oltre alle motivazioni di ordine generale, Aaroi Emac ricorda, tra le altre, alcune specifiche rivendicazioni : « la graduale (e illegale) sostituzione della guardia anestesiologica h24 con un anestesista “reperibile” da casa, il ricorso (anche questo illegale) sempre più diffuso al caporalato delle cooperative, lo sfruttamento dei medici precari e degli specializzandi, attività multiple sempre più spesso addossate ad un unico medico, costretto al rischio di trascurare un paziente grave per poter garantire le cure ad uno più grave. Per i decisori politici delle sorti del Ssn ogni trucco è buono per nascondere i problemi sotto eterne promesse di volerli risolvere, che ad ogni ripresa di confronto istituzionale si rivelano ogni volta più rassicuranti e più false».


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