Lavoro e professione

Promuovere la cultura della prevenzione. La sicurezza e la salute sul posto di lavoro sono priorità irrinunciabili

di Maurizio Di Giusto *

S
24 Esclusivo per Sanità24

A Firenze hanno perso la vita altre 5 persone, nell’esercizio di un diritto costituzionalmente riconosciuto come quello del lavoro. Non può essere solo l’ennesimo momento per risvegliare temporaneamente le coscienze su una tematica importante come quella della salute e sicurezza sul lavoro. Ogni giorno infatti nel nostro Paese ci sono persone che non fanno ritorno a casa; ogni giorno ci sono persone che subiscono gravi infortuni o che si ammalano lavorando.
La salute e sicurezza sul lavoro è un tema quotidiano che implica responsabilità diretta di tutti coloro che hanno ruoli decisionali e organizzativi.
Il nostro ruolo, il ruolo di tutti, va oltre la mera applicazione pedissequa delle normative.
Siamo impegnati attivamente nella ricerca delle migliori pratiche e soluzioni innovative per garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri.
Questo richiede una visione olistica che consideri non solo gli aspetti tecnici e normativi, ma anche quelli umani e organizzativi.
La sensibilizzazione e la formazione sono fondamentali per promuovere una cultura della prevenzione. È un problema di salute. Non devono essere tutelati gli ambienti di lavoro in quanto tali, ma perché è in tali contesti che, ogni giorno, i lavoratori hanno il diritto di non rischiare, la propria salute.
In tal senso la collaborazione è un pilastro fondamentale della nostra azione.
Vi è la contingente necessità di uscire dalla falsa credenza, per altro riconosciuta inadeguata da evidenze a livello europeo, che all’inasprimento del sistema sanzionatorio corrisponda una maggiore garanzia di sicurezza, la dicotomia più sanzione – maggiore sicurezza, è fallimentare in quanto fine a sé stessa in assenza di politiche di investimento nelle attività di Prevenzione, in azioni favorenti il trasferimento di buone pratiche, di sistemi premianti, di crescita complessiva sociale e di sistema della cultura della prevenzione.
L’obiettivo della nostra professione è quello di condividere le nostre competenze con tutti i portatori d‘interesse, collaborando con i rappresentanti del mondo del lavoro e le istituzioni al fine di condividere, studiare, ricercare insieme le migliori soluzioni nell’interesse primario della salute dei cittadini.
La tragedia di Firenze è un duro richiamo alle responsabilità di tutti. Non possiamo fermarci alle parole, ma dobbiamo agire con determinazione per garantire la sicurezza sul lavoro per garantire che ciascuno di noi possa ogni sera far ritorno sano ai propri affetti.
La prevenzione ancor più delle azioni repressive è la strada da seguire. Una prevenzione che sia cultura individuale di ciascun cittadino che parta dalle scuole primarie fino al cittadino adulto che sia lavoratore o imprenditore. Il sistema salute e sicurezza ha bisogno di competenze certificate che supportano le imprese nei migliori sistemi e processi di lavoro in cui la salute non sia un’ulteriore “effetto collaterale” ovvero un adempimento normativo da rispettare, ma sia parte integrante ed in quanto tale ricchezza, del processo produttivo.
Ribadiamo: è una questione di salute.
Ogni vita persa, infortunio grave o malattia a causa della mancata prevenzione è un fallimento, oltre che un dolore insopportabile. Dobbiamo trasformare questa tragedia in un impegno concreto per proteggere i lavoratori. La Commissione di albo dei Tecnici della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro della Fno Tsrm e Pstrp, congiuntamente a tutte le CdA presenti sul nostro territorio, è pronta a mettere in campo tutte le proprie competenze, esperienze, ed energie necessarie a garantire che tragedie come quella di Firenze non accadano mai più.
Auspichiamo un futuro in cui ogni lavoratore possa svolgere la propria attività in condizioni di sicurezza e benessere.
Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo determinati a superarle con determinazione e con la collaborazione di tutti i soggetti che credono che ciò sia possibile.

* presidente della Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro


© RIPRODUZIONE RISERVATA