Medicina e ricerca

IDI: inaugurato il nuovo Centro di dagnostica per immagini

di Paolo Castiglia

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“Tradizione che diventa esperienza attiva grazie alla tecnologia e all’innovazione che accrescono il sapere medico a servizio del paziente”. Spiega cosi la filosofia di fondo dell’operare dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata Alessandro Zurzolo, Consigliere Delegato della Fondazione Luigi Maria Monti – IDI IRCCS. Lo fa a commento dell’inaugurazione, avvenuta lunedì 26 febbraio, del nuovo Centro di diagnostica per immagini – Radiologia. Il Centro, diretto dal Prof. Tommaso Pirronti, con la consulenza clinico-scientifica del Prof. Cesare Colosimo, è stato equipaggiato con nuove apparecchiature di qualità, capaci di migliorare le possibilità diagnostiche in tutti gli ambiti di applicazione clinica.
All’evento erano presenti tra gli altri il card. Pietro Parolin, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi, il rettore dell’Università “Sapienza” di Roma Antonella Polimeni, il presidente dell’ISS Rocco Bellantone e il Commissario straordinario dell’ASL RM1 Giuseppe Quintavalle.
“L’Istituto continua il processo di profondo rinnovamento e potenziamento della propria struttura clinica, assistenziale e di ricerca, con particolare attenzione all’aggiornamento e allo sviluppo del parco tecnologico, e il significativo investimento tecnologico continuerà anche nei prossimi mesi - ha spiegato ancora Zurzolo -: lo sviluppo tecnologico è stato accompagnato da un potenziamento dell’organico, che si è arricchito con l’arrivo di nuove professionalità e può così contare su 22 medici radiologi, 21 tecnici di radiologia e 9 infermieri. Il centro rappresenta pertanto un’importate risorsa a disposizione del territorio, potendo contribuire con un’ampia gamma di prestazioni di qualità ai noti fabbisogni di accertamenti diagnostici”.
Nel dettaglio tutte le nuove tomografie computerizzate sono sistemi multidetettore, supportate da ricostruzione iterativa, che consentono riduzione dei tempi di esame, della dose di radiazioni, delle dosi di mezzo di contrasto, aumento della capacità esplorativa e della risoluzione, con conseguente maggiore efficienza e con possibilità di riconoscere anche malattie molto iniziali e/o in fase asintomatica
Questa iniziativa ha l’obiettivo di realizzare una struttura diagnostica che migliori le possibilità di accesso e di successo nella diagnosi e cura dei pazienti, basandosi su un approccio di “radiologia clinica“, in grado di assicurare le prestazioni diagnostiche generali , ma anche di supportare le richieste super-specialistiche per assolvere meglio anche alla missione di ricerca dell’IDI.
Dal punto di vista tecnico, la dotazione di Risonanze Magnetiche è l’altro punto decisivo del Centro. Alla RM da 1,5 Tesla già in dotazione si sono infatti aggiunte due nuove RM, delle quali una a 3 Tesla, ottimale per la diagnostica del cervello, della prostata e del fegato acquistata grazie al fondamentale contributo della Fondazione Roma e una 1,5 Tesla. Le nuove RM sono sistemi caratterizzati da un tunnel molto più alto, di conseguenza fruibile da tutti, completamente digitalizzati, supportati dall’utilizzo di Intelligenza Artificiale per la ottimizzazione dei tempi di esame e per la produzione di esami morfologici e funzionali. L’acquisizione della RM a 3 Tesla, è inoltre parte dello sviluppo di un più ampio progetto di ricerca e cura, nel campo della medicina personalizzata, che vedrà nei prossimi mesi ulteriori sviluppi tecnologici.


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