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Come cambiare il modello organizzativo per innovare il Ssn e migliorare i risultati di cura

di Andrea Piccioli *, Angelo Rosa **

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24 Esclusivo per Sanità24

A seguito della pandemia da Covid-19, la tutela della salute è stata posta prepotentemente al centro delle scelte politiche, economiche e sociali del nostro Paese comportando un inevitabile ridisegno delle priorità. Lo tsunami pandemico ha generato una profonda crisi nel sistema salute mettendo in evidenza la necessità di affrontare velocemente e senza indugi il cambiamento imposto dalla realtà. Un cambiamento che necessita e privilegia l’attitudine caratteriale alla reazione, alla propensione a lavorare sotto stress con poche informazioni a disposizione, a una maggiore capacità organizzativa di valutazione della priorità rispetto alle classi e di valutazioni tecniche. Questa sfida, questa corsa al cambiamento, è stata posta al centro anche di molte progettualità del Pnrr riferite soprattutto alla sesta missione perseguendo l’obiettivo principale di determinare un miglioramento complessivo del Sistema sanitario nazionale. Tale miglioramento deve avvenire non solo attraverso l’ammodernamento delle infrastrutture e l’aggiornamento tecnologico ma soprattutto mediante un mutamento del paradigma organizzativo, secondo le logiche della massima semplificazione nonché dell’efficientamento dei processi. È necessario rendere le organizzazioni sanitarie più moderne, più digitali, inclusive, più idonee a garantire l’equità di accesso alle cure. Occorre sicuramente rafforzare e prevedere nuovi investimenti atti alla prevenzione e all’integrazione dei servizi sul territorio.
Tutto questo, però, sarà insufficiente se non verrà posta la giusta attenzione alle tematiche del cambiamento profondo del modello organizzativo il quale si pone ontologicamente prima rispetto alle nuove tecnologie e ai nuovi strumenti. L’ammodernamento tecnologico e strutturale deve essere necessariamente accompagnato, o meglio preceduto, dall’implementazione di una cultura organizzativa condivisa a tutti i livelli. Deve essere favorito il cosiddetto pensiero organizzativo capace di dar forma e valore agli investimenti tecnologici e il Lean Management costituisce il principale e valido strumento per perseguire quanto necessario.
Questo è quanto scaturito durante il convegno "Pnrr, Ripensare le organizzazioni sanitarie – Lean Management nella cultura del New Normal", del il 10 giugno scorso presso l’Università LUM. L’implementazione di una gestione "snella” nell’organizzazione sanitaria implica un profondo cambiamento nel modo di pensare e di agire quotidiano, che interessa tutti i livelli, dal top management a vari operatori, allineando l’intera organizzazione aziendale su progetti e obiettivi comuni. Il miglioramento continuo (KaiZen), al quale si ispira il Lean Management, è il mezzo indispensabile per creare valore e fornire al paziente, e alla società, la fiducia necessaria nei confronti di un servizio sanitario efficiente, sicuro e di qualità. Difatti, i miglioramenti progettati in ottica lean non sono, e non comportano, cambiamenti radicali e irreversibili, ma piccoli e singoli rinnovamenti che permettono un incremento graduale e costante della qualità e dell’efficienza dei processi in modo da permettere il monitoraggio dei risultati e un possibile "mutamento di rotta" in caso essi non siano in linea con gli obiettivi prefissati. Solo così sarà possibile fornire un servizio integrato, e quanto più possibile personalizzato, derivante da un accrescimento della produttività virtuosa delle strutture sanitarie e di tutti i fornitori dei servizi resi alla persona.
In conclusione, ci troviamo nel pieno di una stagione del cambiamento che deve essere gestita nel modo ottimale per non perdere l’occasione di ridisegnare le organizzazioni sanitarie e il Ssn al fine di fornire tutto ciò che serve davvero al paziente, realizzando un sistema capace di dare risposte diverse e differenziate rispetto a bisogni specifici e individuali secondo il principio di uguaglianza sostanziale anche in risposta alle attese del Dm 71.

* Direttore generale Iss, Istituto superiore di sanità
* Direttore Laboratorio Lean & Value Based Management in HealthcareDipartimento Management, Finanza e Tecnologia Università LUM Giuseppe Degennaro


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