Aziende e regioni
Fedriga: su Hta e dispositivi medici cruciale il ruolo delle Regioni
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All'evento promosso dall'Agenas di presentazione del programma nazionale "Health Technology Assessment HTA" è intervenuto il presidente della Conferenza delle regioni, Massimiliano Fedriga, sottolineando il ruolo delle Regioni sul governo dei dispositivi medici.
Dopo l’Intesa Stato-Regioni del 10 maggio 2023 e la pubblicazione del Decreto a settembre è stato adottato il nuovo Programma Nazionale di Health Technology Assessment 2023-2025 che disegna un nuovo modello di governance dei dispostivi medici.
"Le Regioni - ha detto - sono convinte sull'utilità di questo percorso per mettere a sistema l’approvvigionamento e la scelta dei dispositivi medici, che sono un aspetto determinante nella qualità delle prestazioni e quindi sull'erogazione ai cittadini di servizi sempre più moderni ed efficaci. Per rafforzare il contributo serve un sistema sempre più efficace che lavori in un’ottica di collaborazione e di alleanza istituzionale".
AGENAS svolge un ruolo centrale nella pianificazione, nell'implementazione e nella supervisione del programma HTA per dispositivi medici. Il suo coinvolgimento è essenziale per garantire che l'accesso ai dispositivi medici sia basato su evidenze scientifiche solide, equità nell'accesso e trasparenza nel processo decisionale.
Le Regioni svolgono un ruolo cruciale nell'attuazione del programma nazionale di HTA per dispositivi medici, garantendo che le valutazioni siano integrate nei servizi sanitari regionali, che le risorse siano allocate in modo appropriato e che le decisioni siano basate su evidenze scientifiche solide. La collaborazione tra il livello nazionale e le Regioni è fondamentale per il successo del programma.
Le Regioni possono contribuire al processo di HTA tramite:
Implementazione Locale: Le Regioni sono responsabili dell'implementazione delle decisioni e delle raccomandazioni derivanti dalle valutazioni di HTA a livello locale. Ciò include l'adozione e l'utilizzo dei dispositivi medici raccomandati nei propri servizi sanitari;
Partecipazione al Processo di HTA: Le Regioni possono essere coinvolte nel processo di HTA partecipando ai comitati e alle valutazioni specifiche. Questo consente di garantire che le prospettive regionali siano prese in considerazione nelle valutazioni;
Allocazione di Risorse: Le Regioni devono allocare le risorse finanziarie per l'acquisto dei dispositivi medici sulla base delle raccomandazioni derivate dalle valutazioni di HTA. Ciò garantisce che i dispositivi medici con un valore dimostrato siano prioritari;
Monitoraggio e Valutazione Locale: Le Regioni possono svolgere un ruolo chiave nel monitorare l'efficacia e la sicurezza dei dispositivi medici in uso nei propri sistemi sanitari. Questo contribuisce a garantire un uso responsabile dei dispositivi e a identificare eventuali problemi o effetti indesiderati;
Coinvolgimento degli Stakeholder Regionali: Le Regioni possono facilitare il coinvolgimento attivo dei pazienti, degli operatori sanitari e delle organizzazioni regionali nel processo di HTA. Ciò garantisce che le esigenze locali siano considerate;
Condivisione delle Best Practices: Le Regioni possono condividere le migliori pratiche e le esperienze nella gestione dell'HTA e nell'adozione di dispositivi medici efficaci tra di loro. Questo favorisce la collaborazione e l'apprendimento reciproco;
Conformità alle Linee Guida Nazionali: Le Regioni devono aderire alle linee guida e ai protocolli nazionali definiti per l'HTA, garantendo che le valutazioni siano condotte in modo coerente e conforme agli standard nazionali.
Anche Giandomenico Nollo, presidente della SIHTA, ha preso parte alla presentazione del Programma Nazionale HTA- Dispositivi Medici di Agenas, e non ha mancato di rappresentare la più viva soddisfazione per quello che lui stesso definisce “un momento storico”.
“Concedetemi– ha sottolineato Nollo nel corso del suo intervento- due minuti di orgoglio non tanto personale,quanto legato al grande lavoro che società scientifica che ho qui l’onore di rappresentare, la SIHTA, ha profuso nel corso degli ultimi 20 anni. Siamo stati infatti tra i primi a credere fortemente nel valore dell’HTA e attraverso una forte determinazione abbiamo contribuito al risultato cui oggi plaudiamo e che vediamo tradotto in questo Piano nazionale". Nollo è intervenuto anche fa sulle competenze. “Abbiamo bisogno di competenze - ha concluso - e quindi di guardare con grande attenzione alla formazione sia in riferimento a chi utilizzerà i risultati dei report di HTA, siano essi nazionali, regionali o aziendali, ma anche pensando a chi li produrrà e, aggiungo, a chi produrrà evidenze scientifiche nel mondo reale. Siamo di fronte – conclude - ad un nuovo paradigma nella ricerca che va coltivato e che senza dubbio deve divenire uno dei principali obiettivi per Sihta”.
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