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Asl Toscana sud est: rinnovata la Commissione mista conciliativa

di Paolo Castiglia

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“Mettere al centro la persona tramite l’ascolto è prioritario, per puntare sempre ad un miglioramento del servizio offerto, e a questo proposito la rinnovata Commissione mista conciliativa rappresenta uno strumento fondamentale di trasparenza e tutela dei cittadini nel rapporto con le aziende del servizio sanitario”. Il direttore generale della Asl Toscana sud-est Antonio D’Urso è intervenuto cosi nel corso della conferenza stampa di presentazione della rinnovata Commissione mista conciliativa, alla quale hanno preso parte anche la titolare della Difesa civica in Toscana Lucia Annibali, il vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale Stefano Scaramelli e il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli.
L’obiettivo di questa iniziativa è di fatto sintetizzato direttamente nelle funzioni della Commissione che vede lavorare insieme rappresentanti della Regione e della Asl: è quello di favorire soluzioni conciliative, evitando il ricorso ai tribunali, in casi di tempi di attesa ed erogazione delle prestazioni.
Dalla Conferenza stampa aretina di venerdì 19 gennaio è emerso che la Commissione rappresenta uno strumento di conciliazione rapido a servizio di cittadine e cittadini che non hanno trovato soluzione con l’ufficio relazioni con il pubblico in casi quali tempi di attesa ed erogazione dei servizi, lesioni alla dignità della persona, diritto all’umanizzazione delle prestazioni sanitarie, presunte criticità organizzative o difformità nei servizi, informazioni sulle modalità di fruizione delle prestazioni e dei percorsi sanitari e socio-sanitari.
“La Commissione è un presidio indispensabile di ascolto e condivisione. Il rinnovo di questa ad Arezzo segue quella già presentata ed insediata a Pisa lo scorso luglio. Sono certa – ha dichiarato a sua volta Annibali – che l’ascolto di cittadine e cittadini, spesso lasciati soli di fronte a problemi non banali, sia un modo efficace anche per indirizzare il lavoro di ognuno di noi”. Secondo la titolare della Difesa civica in Toscana le Commissioni miste conciliative “possono essere laboratori per tendere sempre di più la mano verso cittadine e cittadini” ed è in questo senso che Annibali intende “costruire e fare rete, in tutta la regione, per condividere esperienze, casistiche, conciliazioni e quindi dare risposte sempre più incisive e veloci”.
Le opportunità che la Difesa civica offre, in maniera totalmente gratuita, le ha sottolineate il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli: “Quando si parla di garantire i legittimi diritti di cittadine e cittadini su questioni delicate, come lo sono quelle in ambito sanitario, le Istituzioni devono assicurare priorità. La Difesa civica e le CMC sono strumenti utili e importanti per garantire collaborazione nella tutela della salute e nel rispetto dei diritti, in linea con i principi di equità, umanizzazione e appropriatezza”.
“In ambito sanitario è importante offrire servizi e avvicinare i cittadini. Ecco che le Commissioni miste conciliative diventano strategiche ed elemento di civiltà. Il rinnovo al San Donato saprà dare nuovo slancio alle capacità di erogare servizi” ha dichiarato poi il consigliere regionale Ceccarelli.
“Soddisfazione l’ha espressa anche la neopresidente della Commissione, l’avvocato Paola Foti che nel suo curriculum vanta già esperienze in Commissioni miste conciliative: “Le CMC - ha dichiarato - sono strumenti di accoglienza al cittadino ma soprattutto riducono la distanza tra persone e azienda sanitaria; esprimono una sanità trasparente”.


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