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Corsi di laurea a numero chiuso: dal Miur le disponibilità defintive. Per Medicina 9.224 posti. In stand by la ripartizione tra Atenei

di Red. San.

I posti disponibili per le immatricolazioni ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia sono complessivamente 9.224; i posti disponibili per Odontoiatria e protesi dentaria sono 908, mentre i posti per Veterinaria sono 655. Sono questi i numeri della programmazione definitiva dei posti per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato nazionale di area sanitaria per l'anno accademico 2016/2017 comunicati dal Miur.

Negli scorsi giorni era stata pubblicata una tabella con le disponibilità provvisorie. A seguito di un incontro che si è tenuto ieri al ministero sono stati limati gli ultimi assetti . «Il numero dei posti per ciascun corso di laurea - spiega il Miur - è stato stabilito operando una mediazione tra il fabbisogno professionale espresso per ciascuna professione dal ministero della Salute, recepito nell'Accordo assunto in sede di Conferenza Stato-Regioni del 9 giugno 2016, e l'offerta formativa deliberata dagli atenei. I numeri programmati per ciascun corso di laurea sono più alti rispetto a quelli determinati in via provvisoria dal decreto dello scorso 30 giugno. Con successivi decreti sarà resa nota la ripartizione delle disponibilità per ciascuna università». Alle 16 del 5 luglio 2016 risultano iscritti al test 5.300 candidati per Medicina e Odontoiatria e 500 candidati per Veterinaria.

Come era prevedibile, il taglio operato sui posti a bando con il Decreto del 30 giugno è stato immediatamente ridotto dal Miur. A incidere sono state da una parte le proteste degli studenti e dall'altra le pressioni di alcuni Atenei contrari al taglio lineare del -7,5% su Medicina e del -30% su Veterinaria. Così, per Medicina il taglio si riduce al -3,5%, con soli 306 posti in meno rispetto ai 9.530 a bando lo scorso anno.

Resta tuttavia l'incognita della ripartizione dei posti per i singoli Atenei, perché neanche ieri al Miur sono riusciti a chiudere la procedura. Al ritardo accumulato, si aggiunge questa ulteriore proroga che non può trovare giustificazioni, data l'incidenza che ha sulle Università che devono indire i bandi senza tante integrazioni.

Sempre per accontentare studenti e Università, aumentano rispetto al Decreto del 30 giugno anche Odontoiatria da 850 a 908 con + 7.8%, che si aggiunge al precedente +14% di aumento sui 792 dello scorso anno 2015. E ancora maggiore è l'incremento su Veterinaria che, dal taglio del -30% fra i 717 posti del 2015 e i 502 del Decreto, passa a un taglio del -12,5%, arrivando quindi a 655. Così recupera altri 153 posti.

E anche in questi due casi di Odontoiatria e Veterinaria resta l'incognita della ripartizione per Ateneo. C’è da chiedersi dove sia finito tutto l'eccellente lavoro condotto dal Ministero della Salute sul progetto europeo “Joint Action”.


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